29 Gennaio 2013

Gentile direttore,
mi aggancio alle due lettere scritte da altrettanti cittadini legnanesi che stigmatizzano, uno in modo ironico, l'altro con un po' di livore, la decisione del comune di far svoltare i ciclisti a sinistra alla fine del sottopasso della stazione ferroviaria.
Voglio dire che non esiste la categoria dei ciclisti, cosi' come non esiste quella degli automobilisti. Non tutti i ciclisti percorrono le strade in senso contrario, o percorrono le strisce pedonali svoltando all'improvviso, ci sono anche quelli che rispettano le regole e rispetteranno anche questa, cosi' come non tutti gli automobilisti sorpassano sfiorando il ciclista che percorre la strada nella stessa diezione. Esistono persone educate, cittadini rispettosi delle regole e dei diritti altrui, sia quando sono su due ruote, sia quando sono su quattro.
Il mio auspicio e' che ci si rispetti a vicenda e che la nostra giunta incrementi le piste ciclabili e, se posso suggerirne una, credo che sul viale Sabotino ci sia lo spazio sufficiente per costruirne una in tempi brevi che certo incrementerebbe l'uso della bici.

Guglielmo Plastino ( un amante della bici )