L’Amministrazione comunale di Parabiago, anche quest’anno, ha deciso di celebrare il “Giorno della Memoria” con il silenzio e la riflessione e con un manifesto che, affisso per le vie cittadine, riporta un passo de “La Notte”, capolavoro di Elie Wiesel, scrittore rumeno che ha vissuto la terribile esperienza del campo di concentramento (Auschwitz e Buchenvwald).

Pubblicato a Parigi nel 1958, “La Notte” è un romanzo autobiografico di grande impatto emotivo. Nel passo pubblicato sul manifesto, l’autore descrive le impressioni della prima notte trascorsa ad Auschwitz.

Wiesel si rende conto della fatica necessaria alla memoria, perché quel doloroso ricordo è impresso così fortemente che non lo dimenticherebbe  neanche se dovesse vivere quanto Dio.  
Dal brano emerge un’altra osservazione importante, cioè l’indifferenza del mondo esterno e della natura nei confronti del campo. Wiesel esprime questo parlando di un “cielo muto”, che induce a domandarsi come Dio possa permettere simili tragedie e atti così disumani.
Ne consegue la sua totale e definitiva perdita della fiducia in quel Dio in cui aveva fermamente creduto e che ora gli appare invece distante e impotente nei confronti di certe azioni umane.