16 Gennaio 2013

Una lettera  aperta ai nostri amministratori sulla vicenda del Bosco Ronchi, ancora oggetto di recenti tagli. E' quanto ci invita a pubblicare una lettrice.

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Al sindaco e agli assessori di Legnano

Leggo con immenso dispiacere, ma anche con grande “rabbia” e sorpresa, la notizia del nuovo scempio compiuto dalla proprietà a danno del Bosco Ronchi.

“Il bosco Ronchi” non esiste più,comunica dalle sue pagine Ri-Legnano. Ringrazio il gruppo consigliare per averci informato e riportato all’attenzione di quei pochi che (in questi tempi..) ancora hanno a cuore i problemi del quartiere e della città il problema del bosco.

Ma perchè non aver fatto qualcosa prima del devastante ultimo taglio? La paura è nemica del bene, in politica come nella vita… i privati proprietari certamente non ne hanno avuta, anzi….

Ricordo a tutti che, alla festa di Centinaio sindaco, ad una precisa sollecitazione, lo stesso assicurava tutti dicendo “il bosco ronchi è cosa fatta, non c’è nulla da temere per il futuro….” E gli abitanti della Canazza stavano tranquilli…

Che dire adesso dopo i recenti fatti? Sono sempre solo parole e i politici sono sempre uguali? Non vogliamo crederci, ma non costringeteci a non fidarci più di nessuno.

Vi ringrazio fin d’ora se vorrete mantenere quanto promesso e non costringeteci a diffidare sempre più della politica.

Fate qualcosa per salvare quell’area, preziosa per tutti e speriamo di non vedere tra qualche tempo le gru al posto degli alberi, cosa che non farebbe certamente onore a voi amministratori.

Cordialmente

R. Clerici