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IN FIAMME 700 QUINTALI DI PAGLIA

Sembra sia stata colpita dalla sfortuna l'area WWF di Vanzago: prima il furto del muflone, poi l'incendio in un capannone dietro a Cascina Gabrina...

Ancora nel "mirino" il “Bosco Wwf di Vanzago”: la notte scorsa, per motivazioni ignote, sono andati in fiamme 260 rotoballe di paglia, all’interno di un capannone limitrofo a cascina Gabrina.

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In fiamme 260 rotoballe di paglia al “Bosco Wwf di Vanzago” 4 di 5

Ben 700 i quintali di fieno andati in fumo.

Una nutrita squadra di Vigili del Fuoco provenienti da Rho è giunta sul posto, verso le 20, ed è riuscita a domare il fuoco solamente alle prime ore di questa mattina.

"Tutta la notte è stato un susseguirsi di interventi anche con l’aiuto di coltivatori della zona – afferma il direttore del Bosco Wwf di Vanzago, Andrea Longo –, abitanti vicini, ditte che hanno messo a disposizione i mezzi meccanici in aiuto a quelli dei vigili del fuoco".

Oltre al danno per le centinaia di quintali di paglia andati in fumo, è ancora da quantificare quello alle strutture del capannone.

Sembra sia stata colpita dalla sfortuna l'area protetta di Vanzago: " Sono in corso una serie di eventi interferenti la gestione dell’area protetta" ricorda il presidente Longo.

Infatti, lo scorso mese alcuni malviventi si sono introdotti all’interno del “Bosco Wwf di Vanzago” e oltre a sottrarre una piccola somma di denaro depositata nel centro visite e nel distributore di bevande calde, hanno portato via l’esemplare femmina di muflone che da quasi una decina d’anni è stata ospite al Centro Recupero Animali Selvatici; gli stessi balordi hanno rubato tutte le grondaie di rame della struttura, non di proprietà Wwf ma degli eredi di Ulisse Cantoni.

Sembra che a metterci lo "zampino" non sia solo la mala sorte: "Lo scorso 10 dicembre il Consiglio Comunale di Pogliano milanese ha approvato la delibera di adozione del Piano di Gestione del Territorio che influenza la salvaguardia del Bosco Wwf di Vanzago -dichiara ancora il presidente Longo-; la Provincia di Milano, con ben due delibere diverse, nell’ambito della pianificazione territoriale, non ha messo in atto tutte le misure di salvaguardia per una zona di protezione speciale, individuata dalla Direttiva comunitaria, come il Bosco Wwf di Vanzago. Inoltre, la Regione Lombardia ha avviato le procedure per l’ampliamento della cava denominata Ate g7 limitrofa all'area boschiva”.

“A quanti da' fastidio un’area protetta alle porte di Milano? Sia ben chiaro – afferma deciso il presidente dell'area verde -, continueremo a lavorare per garantire la conservazione e la fruizione dell’area protetta”.

gea somazzi

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi con attenzione.
Pubblicato il 14 Gennaio 2013
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