Lavoratori della Franco Tosi, forse, senza stipendio di dicembre e tredicesima. Così, stamane, all'improvviso, ma neppure tanto, i dipendenti della storica fabbrica legnanese hanno lasciato i capannoni di piazza Monumento e  in un, ordinato, corteo attraverso il centro hanno "occupato" il Municipio per un incontro con il sindaco Centinaio.

Impegnato a Milano in una riunione, il primo cittadino è stato sostituito dal vice Luminari e dall'assessore Cusumano. A loro Luigi Soresini della Fiom (nella foto )ha spiegato le ragioni della protesta: "La direzione Gammon ha comunicato il probabile mancato pagamento dello stipendio di dicembre e della tredicesima. Signfica che la misura è colma, che siamo alla fine. Noi questo non possiamo accettarlo. Fosse davvero così, le due commesse pronte a lasciare la fabbrica rimarranno al loro posto e inoltre noi occuperemo l'azienda."

Altra preoccupazione del sindacalista, l'assenza di Gammon Group al tavolo aperto al Ministero e che prevede una riunione proprio lunedì prossimo: "Noi vorremmo che anche questa circostanza venisse ben chiarita – ha proseguito Soresini – non è possibile infatti che in sede ministeriale la direzione lasci vuoto il proprio posto. Sarebbe un altro segnale di disinteresse". Oppure, aggiungiamo noi, di avere nel cassetto un'altra opportunità rispetto quella di una sinergia con Termomeccanica, gradita a tutte le altre componenti interessate al problema.

"Lontana da noi – ancora il pensiero della Fiom – l'idea di uno 'spezzatino' come forse vorrebbe Gammon. Teniamo lontana dalla fabbrica qualsiasi forma di speculazione".

La risposta dell'amministrazione comunale è stata ferma e decisa: "Noi saremo al vostro fianco – ha infatti affermato il vice sindaco Luminari – Saremo lunedì' a Roma al Ministero. Sia io che il sindaco Centinaio abbiamo annullato ogni precedente impegno. Massima priorità quindi ai problemi della Franco Tosi e alla loro risoluzione".

Al termine dell'incontro avvenuto in maniera tranquilla e corretta, i lavoratori hanno ripreso la strada della fabbrica, per un nuovo incontro con la direzione, questa volta con la presenza del sindaco Centinaio rientrato precipitosamente da Milano: "All'amministrazione delegato Shiva Duggirala – la conclusione di Soresini – chiederemo una data per il pagamento degli stipendi. In caso contrario, alimenteremo la nostra protesta con l'occupazione dell'azienda".

marco tajé