Sarà stato anche a  causa del brutto tempo che ha annacquato la voglia di correre e di bere, ma gli automobilisti sembrano diventati davvero più coscienziosi.

Si tratta di un dato emerso dall'operazione Smart della Polizia locale, svoltasi dalle 19 sino a notte inoltrata tra sabato e domenica scorsa, sulle strade del Legnanese.

Un servizio di "Monitoraggio Aree a Rischio del Territorio" con capofila il Comando di Polizia Locale Legnano, promosso da Regione Lombardia, che ha visto all'opera  72 operatori: 18 ufficiali, 5 specialisti e 49 agenti dei comandi dell'aggregazione Asse del Sempione.

Sono state 30 le pattuglie che hanno setacciato la zona, con il supporto di 8 unità della Polizia di Stato di Legnano effettuando 16 posti di controllo, 16 monitoraggi di aree a rischio per prevenire insediamenti abusivi, 22 verifiche in pubblici esercizi. Sono stati 16 i verbali amministrativi emessi, 64 le persone identificate tra cui 2 fotosegnalate e 5 denunciate.

Ben 428 i veicoli controllati, 6 le ore di telelaser, 201 le persone sottoposte ad alcoltest tra cui 2 sono risultati positivi. Nessun automobilista è stato trovato positivo al controllo sull'uso di sostanze psicotrope e al drugtest.

Sono state poi 167 le sanzioni al codice della strada, 76 i punti decurtati, 7 le patenti sospese e 2 quelle ritirate.

Le chiamate ricevute dalla centrale operativa sono state 14 e durante la sera è stato rilevato un incidente stradale a San Giorgio su Legnano.  Inoltre, i fermi e i sequestri sono risultati 2.

"Al di  là delle difficoltà operative causate dal tempo avverso, non posso che ritenermi soddisfatto per i risultati ottenuti – commenta il comandante della Polizia locale di Legnano Daniele Ruggeri -. Queste operazioni anche se sono saltuarie servono a dare la percezione che il territorio sia costantemente monitorato.  Sarà stato a causa della pioggia ma dai dati raccolti gli automobilisti del Legnanese sembrano più coscienziosi. Si può dire che la battaglia sulla educazione che stiamo attuando per la sicurezza sull strada sta dando i suoi frutti. Queste verifiche sono propedeutiche alla sicurezza sul territorio".

gea somazzi