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ALCOL SEMPRE IN AUMENTO TRA I GIOVANI

A Castellanza, giornata dedicata ai problemi sulla dipendenza da alcol, problema di grandissima attualità, in particolare nei confronti dei più giovani...

Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo.." così cantavano Lucio Dalla e Gianni Morandi una ventina di anni fa, e queste sono anche le parole che ben descrivono la situazione di chi è riuscito a vincere la schiavitù dall'alcol e ad impostare un "nuovo stile di vita". Persone che saranno premiate per i loro sforzi e che racconteranno le loro esperienze nel corso dell'Interclub 2012 "Vivere Consapevoli di Vivere" organizzato dall'Associazione Club Alcolisti in Trattamento in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Castellanza per Domenica 18 Novembre dalle ore 14,30 alla Biblioteca Civica di Castellanza in piazza Castegnate 2bis. Quello sulla dipendenza da alcol è un problema di grandissima attualità, in particolare nei confronti dei più giovani.

I dati sul consumo di alcool dei minori sono in aumento: dal 14,5% al 16,9% nella fascia 14-17 anni e dal 33,7% al 41,9% in quella 18-24. In particolare, il dato è in crescita e raddoppia per le giovani tra i 14 e i 17 anni, passando dal 6% del 1995 al 14,6% del 2010. La fascia giovanile è poi particolarmente delicata in materia di alcolismo per i danni al fisico e per i disturbi psichici. Secondo un recente studio un giovane su quattro tra i 15 e i 29 muore, in Europa, a causa dell'alcool: tra le cause, il bombardamento pubblicitario continuo dei prodotti che riesce a fare leva facilmente sui ragazzini. Chi beve si sente invincibile, euforico, in grado di conquistare il mondo: sensazioni particolarmente ricercate dagli adolescenti. Si inizia sempre in compagnia di altre persone, per divertirsi un po' e rendere la serata diversa ma quando la situazione sfugge di mano, inizia la dipendenza e la vita dei giovani cambia. Secondo un'indagine di un importante settimanale, i giovani iniziano a bere a 11 anni ma quello che sorprende ancora di più è l'indifferenza dei genitori "che sottovalutano gli abusi alcolici dei figli" come veniva denunciato dall'Osservatorio Nazionale Alcool dell'Istituto Superiore di Sanità.

"Un tempo l'alcolismo, essendo considerato un vizio, veniva solo biasimato e condannato – spiega l'Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Castellanza, Matteo Sommaruga -. Ora che è apparso chiaro che si tratta di una malattia, viene affrontato come tutte le altre malattie, cioè con la ricerca di rimedi efficaci per risolvere i tanti danni che provoca sia all'individuo che all'intera società. Uno dei metodi per affrontare il problema è quello portato avanti dall'Associazione Club Alcolisti in Trattamento, una comunità multifamiliare, che si basa sulla pratica del mutuo aiuto e sulla solidarietà tra le famiglie che hanno problemi correlati all'alcol. Desidero ringraziare il Presidente dell'ACAT di Varese, Luciana Morosi, che da tanti è attenta alle tematiche sociali di questa rilevanza, e il suo referente di Castellanza e Valle Olona Romano Cardamone".

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Pubblicato il 09 Novembre 2012
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