Dopo la cerimonia in piazza S.Mano, il corteo delle autorità e dell'Associarma si è portato al cimitero monumentale dove, al sacrario dei caduti della Grande Guerra, il presidente cav. Antonio Cortese ha tenuto il discorso ufficiale. Qui sotto il testo intergrale e le immagini della manifestazione.

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Autorita’ civili, mlitari e cittadini, prima di tutto  sento il dovere, certo di interpretare i sentimenti dei presenti, di esprimere profondo cordoglio, solidarieta’ e vicinanza al corpo degli alpini ed in particolare ai familiari del caporale Tiziano Chierotti, 52° militare italiano caduto in afghanistan, ritornato in patria, cosi’ come gli altri, avvolto nel tricolore.

Nel sacrario del nostro cimitero monumentale, opera dell’insigne architetto Malinverni, sono custoditi i gloriosi resti di legnanesi e non solo, caduti durante l’immane conflitto della cosiddetta grande guerra del 15/18.

E' una delle piu’importanti cerimonie  della nostra Repubblica, per non dimenticare chi ha dato la vita per la Patria e gli  ancor piu’ numerosi che ritornarono dal fronte feriti, mutilati e minati nelle menti, patologie che hanno accompagnato per sempre la loro esistenza.

Una ricorrenza cara agli italiani e ancor di piu’ alle Associazioni combattentistiche e d’arma  che ancora una volta, non solo a Legnano, sono presenti con i propri labari, per ricordarla unitamente alle istituzioni.

Il nostro esercito e’ noto a tutti e’ impegnato oggi in diversi fronti ed in particolare:
la Marina militare, che oltre a fornire la sicurezza nel mediterraneo, partecipa anche all’operazione atlanta, assieme alle navi dell’unione europea nella zona che comprende il golfo di aden, il corno d’africa e l’oceano indiano, fino alle isole seychelles per proteggere da atti di pirateria le navi mercantili del programma alimentare mondiale delle nazioni unite, incaricate di consegnare aiuti in Somalia.

Le varie specialita’ delle nostre forze di terra esercito e  carabinieri, sempre piu’ in prima linea a fianco di forze di altri paesi,che dimostrano una particolare capacita’ operativa, molto apprezzata dai partner internazionali, nel saper gestire con diplomazia ed umanita’, ma anche con la dovuta fermezza, varie situazioni di crisi .

Tutte queste attivita’ sono possibili grazie soprattutto al supporto “trasporto e logistica” assicurato dall’aeronautica militare che, se necessario, interviene anche con il tempestivo e mirato concorso di fuoco. 

A partire dal 1982, nel mutare della nostra politica estera che prevedeva un maggiore coinvolgimento dell’italia nella difesa comune, e’ iniziata la partecipazione di consistenti reparti in armi fuori dai confini nazionali in Afghanistan, Libano, Balcani, per garantire o imporre le cessazione delle ostilita’ il cui perdurare avrebbe potuto provocare l’allargamento dei conflitti ad altri paesi.

Sono circa 10.000 i nostri uomini e donne con” le stellette” che ogni giorno sono impegnati a:
separare le parti in lotta
fornire sicurezza alle popolazioni
bonificare il terreno dalle mine
rimettere in efficienza la viabilita’ stradale e ferroviaria
accogliere ed assistere i profughi
fornire assistenza sanitaria
distribuire generi di prima necessita’
riaprire  ospedali e scuole
combattere il terrorismo

E’ appena il caso di sottolineare la grave crisi economica, morale e politica che da tempo l’Italia sta attraversando, con la caduta verticale di alcuni importanti valori che animarono quella generazione di italiani che vennero chiamati a  sacrificarsi per amor di patria e per la sua integrita’ territoriale.

Oggi prevalgono forme di corruzione, avidita’, accumulo illecito di ricchezze, evasione fiscale massiva ed altre attivita’ delinquenziali, ma nonostante queste difficolta’ , presenti da sempre anche nella nostra storia, noi italiani abbiamo sempre saputo superare e vincere le prove piu’ difficili.

Cosi’ sara’ anche questa volta.

Vi ringrazio per l’attenzione e partecipazione ed ancora viva l’italia e le sue forze armate.

Presidente Associarma – cav. Antonio Cortese