ELCON: IL TERRITORIO RIBADISCE IL SUO “NO”
All’incontro, svoltosi nel pomeriggio su richiesta dei rappresentanti del Comitato ValleOlonaRespira, erano presenti i primi cittadini di Castellanza, Busto Arsizio, Legnano, Olgiate Olona, Marnate, Gorla Minore e Solbiate Olona...
I Sindaci facenti parte del Tavolo Permanente per lo sviluppo sostenibile del territorio ribadiscono il loro “no” all’insediamento nel sito chimico a Castellanza dell’impianto di trattamento di rifiuti liquidi industriali proposto da Elcon. E lo fanno attorno ad un tavolo nel Municipio di Castellanza incontrando i rappresentanti del Comitato ValleOlonaRespira.
All’incontro, svoltosi nel pomeriggio su richiesta dei rappresentanti del Comitato ValleOlonaRespira, erano presenti i primi cittadini di Castellanza, Busto Arsizio, Legnano, Olgiate Olona, Marnate, Gorla Minore e Solbiate Olona che hanno ribadito la loro posizione unanime nei confronti del progetto presentato in Regione Lombardia da Elcon per la realizzazione di un impianto di trattamento di rifiuti liquidi industriali nel sito chimico sito in Castellanza.
Un “no” già espresso dal Sindaco di Castellanza in sede di conferenza di servizi in Regione Lombardia; un “no” che sarà ribadito con un documento, in fase di realizzazione, che si tradurrà in atto di indirizzo politico condiviso attraverso una deliberazione di tutti i Consigli Comunali. Ma sarà un documento, assicurano i Sindaci, che dovrà andare al di là del “no” alla realizzazione dell’impianto di trattamento di rifiuti liquidi industriali, ma che dovrà dare anche un indirizzo piuttosto preciso sul futuro di questo territorio.
Ora, i prossimi passi del Tavolo Permanente per lo sviluppo sostenibile del territorio saranno gli incontri con il nuovo Assessore Regionale all’Ambiente, Leonardo Salvemini, previsto per il prossimo 7 Novembre, e, successivamente con il nuovo Vice Presidente e Assessore Regionale all’Industria, Andrea Gibelli.
"Sarà l’occasione – leggiamo in una nota diffusa in serata – per ribadire anche agli esponenti regionali la contrarietà di un territorio che comprende oltre 200mila abitanti all’insediamento dell’impianto Elcon".
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