Royal Legnano – ViviGas Costa Volpino 79-70 (24-19, 17-22, 22-17, 16-12)

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Vittoria scacciacrisi per un Legnano che fatica per tre-quarti, poi ingrana la quarta e vola verso una vittoria senz'altro sudata, ma certamente meritata.

Si gioca punto a punto, poi Legnano prende un margine di 7 punti al 9' che tuttavia non servono a dare la giusta tranquillità al gioco dei biancorossi. Gli ospiti non demordono, si fanno sotto e al riposo lungo è perfetta parità: 41-41.

Legnano rimette la testa vanti nel terzo-quarto che chiude con un margine di 5 punti (63-58), quindi aumenta ancora il vantaggio che sale, sale per arrivare a 11 lunghezze al 37'. E' fatta, la tanto attesa vittoria è arrivata.

Soddisfatto ma anche arrabbiato il presidente Marco Tajana, felice per la vittoria, alterato per l'atteggiamento troppo remissivo del pubblico: "Anche stasera – il suo commento – abbiamo riempito l'impianto. Segnale che i legnanesi amano il basket, ma lo vivono con esagerata compostezza. Sembra di essere in chiesa… non un incitamento, non un canto… non si sostiene così la squadra!".

"A volte – si accalora Tajana – quando in mezzo alla gente mi agito, urlo, incito, mi esalto, dò a me stesso del cretino, perchè poi mi guardo attorno e vedo che sono tutti lì, seduti come se guardessero una telenovela in tv… Troppo facile, esaltarsi quando le cose vanno bene. Il pubblico invece deve aiutare con calore la squadra proprio come in questi momenti. I giocatori hanno bisogno di sentir vicino i loro sostenitori e, senza esagerare, facciamo sentire il nostro tifo anche  agli arbitri. Oggi, abbiamo ottenuto un bonus nei tiri liberi in un solo quarto… Insomma, la squadra deve migliorare, ma, se vogliamo andare lontano, pure il fattore campo a Legnano deve tornare un valore aggiunto".

marco tajé

Immagini di andrea filippi