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PARABIAGO, TOLLERANZA ZERO VERSO I ROM

Sgomberati dai boschi attorno alla ex ITS Artea, 13 nomadi hanno "occupato" il Municipio di Parabiago e adesso potrebbero muoversi verso altre zone del territorio...

Tolleranza zero verso i rom. E' questa la direttiva dell'Amministrazione parabiaghese espressa con forza stamattina quando 13 rom, sgomberati ieri mattina dai boschi retrostanti l'ex ITS Artea, hanno deciso di "protestare" contro i continui sgomberi effettuati dalla Polizia Locale, sedendosi sulla scalinata del Comune.

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Rom in protesta sulle scalinate del Palazzo Comunale di Parabiago 4 di 12

Tutto è iniziato quando, con donne e bambini al seguito, uno del gruppo di uomini ha minacciato di darsi fuoco, se il sindaco Borghi non li avesse ricevuti.

Così, il gruppo di nomadi per ore non si è mosso dall'entrata del Palazzo Comunale, affermando di non aver più un posto dove ripararsi dalla pioggia: "Noi vogliamo solo essere lasciati in pace – hanno affermano i rom -. Ogni volta in cui riusciamo a sistemarci un po', voi arrivate a distruggerre tutto. Non chiediamo aiuto, ma solo di poter vivere nei boschi. Niente di più, vogliamo tornare là".

Il sindaco Borghi con l'assessore alla Polizia Locale Luca Ferrario, l'assessore ai servizi sociali Adriana Nebuloni, il capitano della Compagnia dei Carabinieri di Legnano Michela Pagliara e il comandante della Polizia Locale Maurizio Morelli hanno cercato di trovare, nell'imediatezza, una soluzione mentre alcune volontarie guidate da Valeria Vanossi dell'associazione "Il Sole nel Cuore" hanno portato generi di prima necessità.

"Non ci sono strutture dove poterli mettere e poi loro non vogliono questo genere di aiuto – spiega Vanossi -. Preferiscono vivere in mezzo ai boschi senza integrarsi. Queste persone, una volta che hanno individuato un posto dove stare, è difficile che se ne vadano. Sembra non esista alcuno sgombero che possa fargli cambiare idea. Parabiago, da poco tempo, subisce questo problema mentre a Legnano esiste da anni e l'Amministrazione adesso sta pianificando un piano d'azione. Penso che l'unica soluzione, per poter risolvere in parte la questione, è trovare un punto di contatto con le donne rom ed educare i bambini".

"I rom a Parabiago non li vogliamo – ha commentato il primo cittadino Borghi -. Da oggi in poi tolleranza zero verso i nomadi. Tutti i giorni una pattuglia di Polizia Locale o di carabinieri andrà ad effettuare azioni di disturbo nei boschi retrostanti l'ex ITS Artea, inoltre verranno mandati via, se verranno visti chiedere l'elemosina davanti al cimitero o ai supermercati".

I rom, dopo aver rifiutato la proposta di assistenza a bambini e alle due donne incinte in una struttura adeguata, si sono allontanati dalla sede comunale, scortati dalla Polizia Locale, sino al campo abusivo ex ITS Artea. Quale sia la loro prossima destinazione non si sa.

gea somazzi

Redazione
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Pubblicato il 29 Settembre 2012
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