Ieri, si è svolto un sopralluogo all’area ove dovrebbe sorgere l’impianto Elcon; il Comitato ValleOlonaRespira avrebbe potuto essere presente, ma ha scelto di non farlo. "Perché a volte un’assenza ragionata – ci scrivono dal Comitato – è meglio di una presenza con condizioni che vanno a proprio svantaggio".

Di seguito, i motivi per cui il Comitato ha scelto di non essere presente-

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1. Il sopralluogo, previsto dai procedimenti AIA e VIA cui è sottoposto il progetto Elcon in Regione Lombardia, si è tenuto il 10 settembre scorso. Trattandosi di un momento formale importante, durante il quale sarebbe stata presente l’autorità pubblica competente che deciderà per l’assenso o il diniego al progetto, ossia la Regione, ci sembrava giusto che fosse concessa anche al Comitato la possibilità di partecipare con un suo rappresentante. Questo, purtroppo, non è stato possibile. La mancata autorizzazione alla partecipazione al sopralluogo ci è sembrata ancor più grave quando abbiamo saputo (solo in seguito e dalla stampa) che in quell’occasione non ci si era limitati alla visita tecnica all’area ove dovrebbe sorgere l’impianto Elcon, ma era stata anche fatta la presentazione, da parte di Chemisol, di un fantomatico piano di recupero industriale, del quale non si era mai parlato.

2. Qualche settimana dopo abbiamo ricevuto dal Sindaco di Castellanza una mail alla quale era allegata la richiesta avanzata dal primo cittadino a Chemisol e Perstorp (in primo luogo) e anche a BP Sec/Elcon di poter effettuare con un rappresentante del Comitato e con i rappresentanti dei gruppi consiliari di minoranza una visita alla aree di proprietà Chemisol e Perstorp all’interno del Polo Chimico. La cosa ci veniva proposta come rimedio dopo il diniego avuto il 10 settembre. Pensando che le nostre interlocutrici sarebbero state (oltre al Sindaco) Chemisol e Perstorp (le uniche società che, ad oggi, hanno delle proprietà nel sito), che avremmo potuto fare una visita completa del Polo Chimico (o per lo meno delle aree di proprietà Chemisol e Perstorp), e che, infine, avremmo potuto avere elementi utili per ragionare insieme sulle problematiche di bonifica che interessano il Polo, abbiamo accettato ed eravamo in attesa di avere l’assenso dalle due aziende proprietarie, ossia Chemisol e Perstorp.
Eravamo comunque convinti che la visita non avrebbe rimediato alla nostra esclusione dal sopralluogo del 10 settembre, un momento, lo ricordiamo, formale, previsto dal procedimento, ma ci sembrava che anche una visita del genere avrebbe potuto portare a degli elementi utili.

3. Qualche giorno dopo, lo sconcerto: è arrivata al Comitato una mail del Sindaco cui era allegata la risposta riguardo alla possibilità di fare il sopralluogo da parte di BP-Sec. BP-sec acconsentiva “a guidare i membri del consiglio comunale (e, anche se di malavoglia, il rappresentante del comitato) per un sopralluogo, limitato alla sola area ove dovrebbe sorgere l’impianto Elcon”. Ora, per ovvi motivi, non abbiamo alcun interesse ad una visita del genere: non avrebbe senso prestarci a fare un sopralluogo all’area dove dovrebbe sorgere un impianto al quale ci opponiamo fermamente. Guidati, tra l’altro, da una società di consulenza temporanea che tra qualche anno non ci sarà più e senza avere come interlocutore l’autorità pubblica competente, ossia la Regione.

Concludiamo quindi ribadendo che:
A) non riteniamo utile l’illustrazione da BP&SEC del progetto, perché non siamo interessati ad una sorta di visita guidata con chi propone un impianto che, a nostro avviso, non deve essere realizzato e che, peraltro, è già stato bocciato dai sindaci della Valle. Non abbiamo alcun interesse ad una ulteriore illustrazione di un progetto che già conosciamo e su cui abbiamo già svolto puntuali osservazioni nelle sedi opportune. Ciò
che vogliamo è che si risponda nel merito a quelle domande, non che ci venga illustrato il luogo dove dovrebbe sorgere l’impianto.
B) quello che potrebbe interessarci è una visita di tutto il sito del Polo Chimico con gli attuali proprietari, poiché riteniamo sia utile una vista di tutta l'area per le diverse implicazioni future.

COMITATO VALLEOLONARESPIRA