Manifestazione di protesta, stamane, come previsto, al Liceo Cavalleri di Parabiago. Il continuo rinvio della fine dei lavori di ampliamento desta sempre più tensione  e preoccupazione tra docenti, studenti e loro genitori che, oggi, per una quindicina di minuti, hanno messo in atto una pacifica contestazione, caratterizzata da un silenzio… assordante!

Il problema dell'istituto parabiaghese di trascina da oltre dieci anni. Questioni burocratiche e fallimenti di aziende incaricate dei lavori hanno impedito la conclusione delle opere nei tempi previsti ed oggi la situazione è divenuta insostenibile.

"Secondo i tecnici presenti all'ultimo sopralluogo – ha dichiarato ancora di recente Sergio Asteria – Presidente Associazione Cavalleri– ci vorrà più di un altro anno per il completamento. Da un anno all’altro, da un’amministrazione all’altra, sono passati dodici anni e non si vede la fine. Mi chiedo quando verrà alla luce questo edificio di cui il Liceo ha un bisogno ormai non rimandabile".

A poco, in questi giorni, è servito l'intervento dell'assessore provinciale Marina Lazzati (presente alla manifestazione odierna con il vice sindaco di Parabiago Raffale Cucchi) nel tentativo di tranquillizzare gli animi: "Anch’io – ha scritto in un comunicato l'assessore -sono amareggiata quanto voi: pensate quanto sia frustrante essere in carica da tre anni e non riuscire a completare una scuola per cause non dipendenti dalla Provincia di Milano. Come ho spiegato più volte, i lavori della nuova sede sono sempre stati monitorati con particolare attenzione proprio perché il progetto era fermo da nove anni. Mi sono quindi fortemente impegnata affinché i lavori riprendessero e si arrivasse ad un esito positivo. La Provincia sta verificando le possibili soluzioni per il proseguimento dei lavori. Entro i primi di ottobre ho in programma un incontro con l’impresa per trovare soluzioni percorribili per completare la scuola".