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ROM: L’INSOFFERENZA DI UN RIONE, MA ANCHE L’INDIGNAZIONE PER QUESTA INSOFFERENZA

11 Settembre 2012

Ancora cittadini esasperati dalla presenza dei rom in S.Paolo. Ancora una testimonianza di come nel quartiere stia crescendo una sempre più profonda e preoccupante forma di intolleranza. La critica, poi, inevitabilmente, si sposta in campo politico. Insieme per Legnano, la lista civica che sostiene la Giunta Centinaio, ha preannunciato l'ormai prossima presentazione di un Patto Locale di Sicurezza. Ma anche questa iniziativa non sembra tranquillizzare il lettore del quale, qui di seguito, proponiamo le considerazioni. E in serata altre lettere, ma non sempre ispirate da tanta solidarietà al quartiere…


Vi prego, ora basta, basta utilizzare San Paolo, i suoi abitanti e gli abitanti di tutta Legnano per una sterile vetrina di botta e risposta di propaganda politica.
Basta con gli incontri farsa del periodo elettorale, basta coi proclami bugiardi ante ballottaggio, basta con le recriminazioni post-elezioni.
Chi ha votato per questa Amministrazione ben poco gli interessava delle sorti di questo quartiere, chi non lo ha fatto, certo non sperava che i problemi fossero risolti da questo Sindaco.
I fatti stanno rispecchiando le premesse ed i "risultati" sbugiardano i proclami, i problemi ci sono e rimangono … ed il PROBLEMA Rom è ben lungi non dall'essere risolto ma dall'essere affrontato.
Allora, per favore, buoni ultimi i Consiglieri di Insieme per Legnano, ci facciano la cortesia di lasciarci "Cornuti" quali siamo ma evitino, rifacendoci al vecchio adagio, di farci "Cornuti e Mazziati".
Poco importa se il Sindaco ha fatto lunghe ferie, personalmente avrei preferito le avesse fatte e che fosse questo uno dei motivi per cui nulla si era sin ora mosso, perchè se, invece, questo è il frutto di un intenso lavoro Ferragostano rimango ancora più preoccupato.
Non mi vengano, per cortesia, a dire che devo (cito testualmente) " … prendere atto che i lavori –anche se forse poco visibili- sono in corso …" perchè definire un eufemismo il "poco visibile" è un insulto all'intelligenza.
Non ci dicano che " … i fuochi che in maggio e giugno avevano causato tanto allarme sono diminuiti?", non lo dicano a noi che sin'ora, impotenti dai nostri balconi abbiamo osservato nuvole di fumo maleodorante rovinare le serate estive, non ci dicano di integrarci con persone che hanno letteralmente preso possesso dei parchi del quartiere sfrattando di fatto chi questi parchi li paga a suon di tasse (queste si aumentate dalla nuova Amministrazione), non lo dicano a chi ogni mattina non può far uscire i bambini per tornare a scuola per evitare di essere importunati dai Rom, non a chi, guidando un'auto, più che del traffico deve curarsi di chi sbuca di gran carriera da una stradina laterale senza attenersi alle minime regole di prudenza, non lo dicano a chi vorrebbe tanto che i propri figli si "omologassero" in un oratorio (giusto per riprendere un termine utilizzato da chi ha più a cuore la vita degli scoiattoli e dei bulli che quella degli onesti cittadini) ma non lo può fare senza la paura che nell'oratorio irrompano giovani Rom arroganti e prepotenti; non lo dicano a chi ogni giorno deve spiegare ai propri figli perchè per loro ci sono regole di comportamento e di educazione che vengono palesemente infrante alla luce del sole.
Ci è stato detto di tutto, che gli sgomberi non servono (ma allora perchè poi si vantano di averne appena organizzato uno?) che il problema si sarebbe risolto a Settembre (boh, che i Rom siano migratori stagionali, magari stiamo facendo confusione con gli scoiattoli) dopo aver bonificato il sottobosco (??? credetemi è stato detto sul serio, non è delirio di scrittore), ora, invece, che c'è il "patto locale di sicurezza". Il comune denominatore, da mesi a questa parte, è che chi ha sbagliato sono altri, chi c'era prima di loro, d'altronde a far niente si sbaglia poco; per favore, BASTA, non ci dicano più nulla, la poltrona l'hanno occupata, adesso ci lascino solo "Cornuti" e ci risparmino la "mazziata" questo, almeno, ce lo devono.

Grazie per lo spazio e per l'attenzione.

Stefano Piccoli


Finalmente, una persona che descrive in maniera chiara e veritiera il grosso problema dei Rom senza perbenismi e false ipocrisie. Ho vissuto alcune delle problematiche espresse dal Sig. Stefano Piccoli fino a qualche mese fa e penso proprio che se a questo punto non si interverra’ al piu’ presto in maniera legale per cercare di risolvere questa situazione, per quello che secondo alcuni è “ un popolo meritevole di un premio Nobel per la pace”, si preannuncia una difficile convivenza con gli abitanti della nostra citta’ che si sentono ormai privi di ogni appoggio e che quindi sono sempre più esasperati.
Come sempre un grazie a Legnano News che consente ai cittadini di far sentire la loro voce.

Roberto Castoldi


Gioventù della Fiamma, che ricordiamo essere l'organizzazione giovanile del Movimento Sociale Fiamma Tricolore, è furiosa ed allo stesso tempo incredula per ciò che alcuni Rom hanno scritto sui muri di diverse vie del quartiere San Paolo di Legnano, la scorsa notte. La gente di Legnano è letteralmente esasperata per la situazione indecente che si è venuta a creare per colpa questi nomadi: strade sporche, parchi giochi diventati discariche a cielo aperto, cittadini minacciati e derubati. Riteniamo che sia arrivato il momento di risolvere questa situazione, per il bene della Città. I rom non sono venuti a Legnano con la speranza di trovare un lavoro onesto, bensì per creare disordine e rubare agli italiani. Questi nomadi non fanno altro che danneggiare l'immagine degli stranieri onesti che risiedano in Italia. Per i seguenti motivi la Gioventù della Fiamma ritiene che sia necessario espellere immediatamente dal suolo nazionale qualunque straniero residente in Italia che non viva e lavori onestamente e che non rispetti le nostre leggi e/o le nostre tradizioni. Cogliamo l'occasione per comunicare che inizieremo presto iniziative sul territorio volte a ripristinare e sensibilizzare la popolazione sulla sicurezza nel quartiere in questione.

Gioventù della Fiamma Lombardia
Delegazione di Legnano


Cara, attenta, laboriosa redazione di Legnano News, vi scrivo per esprimere alcuni pensieri che mi sono sorti negli ultimi giorni.
Leggendo alcune accese discussioni su una pagina Facebook piuttosto famosa fra gli utenti legnanesi (vanta infatti migliaia di iscritti), ho notato reazioni variegate ad alcune notizie riguardanti la nostra (nonostante tutto) bella città.
Si parla molto, recentemente, di Rom, di campi abusivi, di immigrazione. Questioni spinose, non c’è dubbio. Molti lamentano una giustificata insofferenza nei confronti della sporcizia, dei rifiuti, in generale del malomodo con cui vengono spesso trattati gli spazi pubblici da chi vive in una condizione di irregolarità e dunque illegalità.
Certo, non si può negare che certe situazioni siano assolutamente riprovevoli, certi comportamenti fuori dal civilmente accettabile, e che tutto questo non rende certo Legnano una città migliore, anzi.
Non voglio però discutere di questo.
Quello che mi ha lasciato stupito è la rabbia diffusa tra i legnanesi. Non che non sia legittimo essere arrabbiati e indignati, ci mancherebbe altro, ma questa rabbia sfocia spesso in espressioni di violenza, sia verbale, che fisica.
La soluzione ai problemi della nostra città, sembra sempre essere una marcia armata, o una qualche punizione fisica… alcuni addirittura consigliano una vera e propria “eliminazione” dei diretti interessati.
Certe affermazioni spaventano. Non serve andare tanto indietro nella storia, per capire a cosa può portare un certo tipo di rabbia.
Però, penso: ma tutta questa indignazione, questa rabbia, questa violenza… la indirizziamo solo verso gli stranieri.
Quando a violare certe norme di buona convivenza è un italiano, si sorvola, si chiude un occhio, si abusa del nostro caro “eh, vabbè”.
Perchè nessuno protesta per gli innumerevoli mozziconi di sigaretta che ogni giorno vengono gettati per terra? Magari proprio alla fine di una lunga e soddisfacente discussione su come i rom stiano inquinando e rovinando la città, nel mezzo di Piazza San Magno, tac! giù il mozzicone per terra, e neppure lo si spegne. E bisogna anche chiedersi dove sia finita la carta del pacchetto… sicuri di non averla lasciata davanti alla macchinetta, o sull’uscio del tabaccaio?
O ancora: sabato pomeriggio, pausa obbligata all’autolavaggio, che l’Alfa non rimane mica scintillante da sola, no? E allora via, con 90 minuti di cere, detergenti, panni umidi e chi più ne ha, più ne spalmi. E quando un prodotto finisce? Beh, non vorrete mica che ce lo si porti a casa, nel bagagliaio? No, dai, meglio lasciarli per terra, quei flaconi! Ovviamente, se non si riesce a passare nel pomeriggio, si può sempre fare un giro alle 2 DI NOTTE, tanto mica si rischia di svegliare qualcuno, no? E comunque, voglio dire, la discoteca disturba, ma lavare la macchina è una giusta causa.
Che poi, la musica del Land of Live rischia di rovinare l’atmosfera a chi va in camporella. Già si sta scomodi, in macchina, già si fa fatica a trovare un posto adatto… beh, dai, almeno la musica copre il rumore, sia mai che sveglino quelli che abitano vicino al parcheggio, che già il tizio con l’Alfa li ha svegliati prima. Una volta finito, comunque, resta il problema: dove smaltire i rifiuti? Oh, vabbè, chissenefrega, cosa cambia se la bustina del preservativo la si lascia per terra? Al massimo un povero papà imbarazzato dovrà inventarsi qualche bugia per spiegare cos’è alla bimba di 7 anni che ha, malauguratamente, deciso di giocare con la bicicletta da quelle parti. Sperando che non la raccolga, poi!
E per concludere, lavata la macchina, consumato ciò che dev’essere consumato, perchè non andare a discutere di quei “ladri”, “delinquenti”, “illegali” degli immigrati al baretto sulla strada?
Come? Ah, è abusivo? Non paga un solo euro di tasse? Non ha alcun diritto di occupare suolo pubblico? Rimane aperto, tra bestemmie e schiamazzi, fino alle 4 di mattina, col generatore elettrico a benzina acceso? Gli avventori urinano spensierati sul muro più vicino?
Oh, beh, ma le salamelle sono buone, quindi tutto ok, no?

Direi proprio di no.

Distinti saluti

Un Legnanese indignato… ma di tutti, immigrati e non

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