11 Settembre 2012

La ricerca di un posto di lavoro. Una fatica immane di questi tempi, come conferma la lettera di questa nostra lettrice. Una sua possibile esperienza diretta e negativa deve averla altersì indotta a sottolineare un aspetto non da trascurare: a volte i datori di lavoro preferiscono la forma alla sostanza delle persone…

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Caro direttore, aumentano le bollette, aumenta la benzina e gli stipendi ( per chi li percepisce ) rimangono immutabili!

Io sono ridotta a fare la casalinga all'età di 36 anni, curriculum a tutto spiano, dall'impiegata all'operaia, all'impresa di pulizie, domande ai call center!

Niente, non c'e risposta da nessuna parte. Perfino per sistemare gli scaffali nei supermercati richiedono diploma e addirittura almeno una lingua straniera!

Mi chiedo per sistemare una scatola di fagioli mi pongono la domanda in inglese???

Ma dove andremo a finire? Impiegata fino a poco tempo fa e ormai decisa con mio marito a mettere al mondo finalmente un bimbo, ora tutti i sogni sono svaniti, e purtroppo in questa situazione non sono l'unica.

Rimango comunque sempre convinta di una cosa: perchè però in tanti esercizi ci sono solo belle ragazze mezze scosciate che a volte neanche parlano bene l'italiano? Qui c'e il motto tutte curve poco cervello.

Non guardiamo solo l'involucro cerchiamo di vedere cos'hanno le persone dentro, non facciamo  i superficiali,  in un faccino acqua e sapone si trova una persona dinamica e pronta a lavorare, a rimboccarsi le maniche … invece delle gonne!!!

Per chi a orecchie per intendere , intenda!

Michela Risi