Un corteo di protesta composto da circa 200 cittadini, stamattina, ha presidiato l'impianto industriale ex-Montedison a Castellanza durante il sopralluogo tecnico di una delegazione della conferenza dei servizi.

Tra coloro che hanno visitato il polo chimico di Castellanza per decidere se è compatibile con la realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti chimici c'erano i tecnici di Regione Lombardia, rappresentanti della società Elcon, i proprietari dell'area del polo chimico ex-Montedison, i sindaci di Castellanza Fabrizio Farisoglio, di Marnate Celestino Cerana con due consiglieri comunali, quello di Olgiate Olona Giorgio Volpi e un consigliere olgiatese, il sindaco di Legnano Alberto Centinaio e il consigliere comunale di Busto Checco Lattuada in rappresentanza del sindaco Farioli. Il gruppo è giunto a bordo di un pulmino attorno alle 10,30 ed è stato guidato dai rappresentanti della proprietà all'interno della vasta area di 260 mila metri quadri che si estende a ridosso del cimitero di Castellanza a pochi metri dai palazzi del centro cittadino.

"Sin dall'inizio – ha spiegato il sindaco Farisoglio in un incontro con la stampa –  ho sempre sostenuto la volontà di tutti i cittadini  dicendo no a Elcon. Dal sopralluogo di stamattina è emerso che, a livello tecnico, Elcon potrebbe insediarsi, se non vi fosse una forte opposizione di Castellanza e di tutti i Comuni limitrofi. Francamente, non vedo soluzioni a breve termine. L'impianto in questione resterà così com'è per anni, in quanto, in futuro, non penso arrivi un altro investitore pronto a bonificare tutta l'area. E un attività di artigianato non ha la potenza finanziaria per poter rilevare l'impianto. Tenendo conto che qualsiasi industria causa un impatto ambientale e, quindi, non è ben gradita sul territorio, non resta altro da fare, per tutte le amministrazioni della zona, che mettere mano al Pgt".

gea somazzi

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