(m.t.) – Costine esaurite, oggi, al Parco del Castello per l'ennesima iniziativa di Ares Onlus indirizzata a sostenere le proprie iniziative che, a settembre, culmineranno con il tradizionale spettacolo della Compagnia dialettale "I Legnanesi".

Attorno alle 20, con tanta gente ancora in coda, davanti all'enorme griglia, i 10 quintali di costine sono terminati. Un risultato eccezionale, merito senza dubbio della fama acquisita dall'Accademia della Costina, confraternita attiva da oltre venti anni a Coarezza, un piccolo paesino sulla sponda lombarda del fiume Ticino.

I maestri dell'Accademia Italiana della Costina, che, con amore e dedizione, preparano, per centinaia e centinaia di persone questo piatto semplice ma molto apprezzata, sono stati i grandi protagonisti della giornata al parco cittadino. La congregazione, che ora fa parte della FICE (Federazione Italiana Circoli Enogastronomici) e della CEUCO (Consiglio Europeo delle confraternite) ha lo scopo di  diffondere e mantenere viva questa tradizione. Presidente è Massimo De Micheli, con la carica di Gran Maestro.

Tutto il ricavato della giornata andrà a beneficio dei nuovi progetti che Ares realizzerà in Kenya sul Lago Turkana.

La festa che ha richiamato tantissimi legnanesi non ha comunque avuto il gradimento totale, in città, come dimostra la lettera giunta in redazione. Di seguito il testo:

Sono attirata da uno strano e inusuale starnazzare nel giardino di casa.
Mi affaccio e qualcosa di strano c’è: anatre che si rincorrono agitate da qualcosa che al momento mi sfugge. Ma poi, che ci fanno qui? Da dove vengono?
Uno strano odore di fumo mi colpisce. Guardo più lontano e lo vedo. Il castello? Il mercato?  Il parco?
O mamma, c’è un incendio al parco!!!!
Ecco il perchè delle anatre qui sotto!
Devo chiamare i pompieri. Ma succede qualcosa proprio mentre sto facendo il numero. Non è l’odore di un bosco che brucia. E’ odore di carne. Una grigliata.
Mi fermo. Prendo la bici e vado a vedere.
In mezzo al parco castello, dove di solito i ragazzi giocano a pallone,  cosa vedo? Una specie di accampamento, gazebo e tavolate e lì, proprio lì in mezzo al parco una colonna di fumo che si alza da un’enorme griglia.  E’ la sagra della costina, mi dice qualche ben informato.
Ma si può fare? mi chiedo. Tutto questo fumo fa bene a chi viene al parco per rigenerarsi un po’? Ci credo che gli animali si allontanano… mica stupidi, loro!!!
Poi mi accorgo che la manifestazione è autorizzata, che è pure a scopo benefico ma, non si poteva fare in un posto più adatto? In piazza Primo Maggio, per esempio?
Ho visto quello che dovevo vedere e mi allontano sempre più convinta che l’uomo non è proprio capace di convivere con la natura!!!
Meno male che non ho chiamato i pompieri…..O forse avrei dovuto?

Marina Marzorati