13 Luglio 2012

Gentile direttore, ci risiamo, l’ ennesima lettera sull’ invivibilità di Legnano nelle ore serali e notturne, per i residenti. Più volte anche io o miei conoscenti ci sono lamentati, anche sulle pagine del Suo giornale,  dello schiamazzo e dell’ inciviltà , che non raramente si accompagnano ad atti di vandalismo o di attività poco lecite.

E’ ormai palese che il centro della città, da una certa ora in poi, è in mano a qualcuno che ignora le più elementari regole della convivenza civile, e la situazione sta progressivamente degenerando.

Personalmente abito in zona Sant’ Ambrogio e Le assicuro che ormai il sano ritrovo di qualche gruppo di ragazzi si è trasformato in notti insonni, insulti ai quali si è sottoposti se si interviene e soprattutto costi continui per ripristinare ciò che viene danneggiato e insozzato. Per non parlare poi dello spaccio che ormai è un problema che si accompagna a queste situazioni.

Possibile che non ci siano soluzioni? Possibile che dobbiamo rassegnarci a perdere i nostri diritti? La cosa però che mi fa più male è che i miei figli stanno crescendo fra scene di accoppiamento, bestemmie che le finestre chiuse non riescono a filtrare,  atti vandalici continui e la consapevolezza che da un certo angolo non si passa perchè potrebbe esserci il solito spacciatore. Però stiamo parlando del centro di Legnano e non del Bronx, possibile che ci abbiano abbandonati così? 

LETTERA FIRMATA

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Ecco l'ennesima conferma di come siano profondi il disagio e la tensione tra i legnanesi più sensibili ai problemi della sicurezza e della civiltà. Noi crediamo di non essere stati mai abbandonati dalle istituzioni, nè dalla Forze dell'Ordine. Tuttavia, considerate le tante voci che si alzano dalla città per maggiori controlli e più prevenzione, forse è il caso di continuare a preoccuparsi della periferia e dei suoi Rom, ma anche del centro e di quanti lo degradano a… Bronx.

marco tajé