La parrocchia ha un nuovo, moderno e funzionale oratorio. L'inaugurazione ufficiale stamane, presenti tra gli altri il cardinale Dionigi Tettamanzi e il sindaco di Legnano Alberto Centinaio.

La cerimonia inaugurale, con il taglio del nastro all'ingresso di via Marco Polo, è stata solo un momento della Tre Giorni che ha coinvolto giovani e adulti in tante e diverse manifestazioni particolarmente partecipate dalla comunità dell'Oltrestazione che si è stretta attorno al parroco don Fabio Viscardi e agli altri sacerdoti.

"Ieri – ha scherzato don Fabio, ricordando il temporale di sabato sera – abbiamo superato senza alcun disagio la prova dell'acqua, domani ci sottoporremo con piacere anche alla prova del… fuoco quando oltre 400 ragazzi saranno ospiti dell'oratorio feriale".

Ma il "vero" messaggio ai parrocchiani (ringraziati per la generosità nell'aver sostenuto il progetto economicamente impegnativo e ancora invitati a restare vicini alla loro chiesa…), don Fabio l'ha affidato al notiziario della parrocchia dove, rifacendosi ai valori dell'oratorio e alla esperienza educativa di don Giovanni Bosco, coltivata in maniera modestissima e con tante difficoltà, troviamo scritto. "Questo non signifIca che don Bosco guardi con sospetto il nostro bel nuovo oratorio. Tutt'altro. Ne è felicissimo e con orgoglio lo rivendica in Paradiso come uno dei frutti migliori di quei semi di bene che ha gettato a piene mani nel terreno fecondo della gioventù".

E, invitando tutti ad evitare la tentazione di sentirsi arrivati, don Fabio ha chiesto di essere molto attenti a fuggire il rischio di pensare "che il cortile sappia organizzare il gioco e il salone basti da solo ad animare i pomeriggi dei ragazzi anche senza la passione di chi spende energie, tempo ed entusiasmo con e per loro. Che le aule siano in grado di trasmettere la vita buona del Vangelo anche senza l'intelligente e creativa mediazione di catechisti preparati. Che la vicina chiesa educhi al silenzio della preghiera anche senza la gioiosa testimonianza di adulti che hanno trovato nel Signore un amico che incoraggia e sostiene lungo i sentieri talora tortuosi della vita".

marco tajè con la collaborazione di gea somazzi