14 Maggio 2012

Ancora un altro incendio del castello

Finalmente è tutto passato! Mezz’ora di botti, fuochi, fumo…

Povero castello!!!! Ogni anno lo vogliono bruciare e lui, poverino, nemmeno c’era ai tempi della famosa battaglia… E poi perchè?

Alla domenica sera si scatena il finimondo e, immancabilmente, il lunedì mattina è ancora lì. Non ce la fanno proprio mai a bruciarlo veramente… Povero castello…

E povero non solo lui..

Come sempre mi ritrovo a pensare a coloro che vogliono riposare, a chi non vuole festeggiare niente, a chi ha da pensare cose più reali e di tutti i giorni, a chi non sa quanto costa e chi paga tutto questo. E in realtà non ha nessuna importanza chi paga.

 Quello che importa è che si sa che vanno letteralmente in fumo somme troppo grandi in momenti come questo in cui avere un lavoro è un lusso e, peggio ancora, non averlo è una condanna.

E come sempre mi ritrovo a pensare anche agli animali. Quelli selvatici scappano o muoiono di paura. Forse riescono anche a mettersi al riparo durante i preparativi perchè, in fondo, gli animali che vivono in libertà hanno imparato a conoscere le stranezze degli umani. Sanno quando sta accadendo qualcosa di pericoloso. E’ la natura e l’istinto di sopravvivenza… Ma quelli che l’uomo si tiene in casa per farsi coccolare quando ne ha bisogno, quelli che dormono sul suo letto e che lui esibisce a tutti con grande orgoglio, cosa fanno? Non si aspettano certo che i loro amici a due zampe così, all’improvviso, si mettono a scatenare tanto rumore per nulla….Si spaventano, si nascondono negli angoli più pericolosi della casa, si fanno del male, non mangiano più per giorni e persino si ammalano. Con una sola parola si definisce quello che provano: paura.

E allora, pensiamoci bene prima di allestire uno spettacolo che ci regala solo  un po’ di emozione finta. Proprio perchè è finta non serve a niente e a nessuno. Troviamo un modo più civile, meno costoso e più  “umano” per assaltare questo povero castello che non ha nessuna colpa se non quella di essere ancora in piedi.  

LETTERA FIRMATA