CALCIO: LA FESTA DELLA FOLGORE
Serata all'insegna dell'amarcord a Palazzo Leone da Perego per festeggiare i 50 anni di vita della A.C. Folgore...
Serata all'insegna dell'amarcord a Palazzo Leone da Perego per festeggiare i 50 anni di vita della A.C. Folgore. Dopo il vernissage di tre settimane orsono al "Giovanni Mari" con la disputa di una partita tra vecchie glorie biancorosse ed una selezione dei "Legnanesi" e la consegna di premi ed attestati ad ex giocatori e dirigenti, ieri sera l'occasione è stata quella di ritrovarsi ancora una volta per illustrare programmi e risultati della Folgore: Idine Mocchetti, presidente del sodalizio da ormai ventanni, descrive il clima che si respira in casa Folgore: " Sono alla guida della società da molti anni ma la passione è sempre quella ed anche l'atmosfera non è cambiata perchè da noi non c'è l'assillo di vincere a tutti i costi. Sono cambiate le persone in tutti questi anni ma non gli intenti: la Folgore è composta da un grupppo di amici prima di tutto che non vogliono fare follie ed infatti non abbiamo un euro di debito ed è un nostro vanto aver vinto 3 Coppe Disciplina nelle ultime stagioni con la prima squadra. La nostra grande tradizione ci impone di andare avanti, sulla falsariga di quello che fecero grandi personaggi come Mario Salmoiraghi, il cui lavoro oggi è portato avanti da Maurizio Ferrario e dai suoi piu' stretti collaboratori. L'aver concluso un rapporto di collaborazione con i SS:Martiri è un altro motivo di soddisfazione perchè permette ad entrambe le società di ottimizzare al meglio il lavoro, senza sprecare risorse ed energie".
In un panorama calcistico cittadino, in cui pare che ognuno vada per la propria strada senza volerne sapere di aiutarsi vicendevolmente, è questo sicuramente un fattore che depone a vantaggio di entrambe le dirigenze.
Altra persona a cui la Folgore deve molto è l'allenatore della prima squadra, quel Nicola Fittipaldi chiamato sulla panchina dei legnanesi dopo 9 giornate di campionato per prendere il posto di Giambattista Fostinelli. Anche per lui grandi soddisfazioni personali e non solo: "Sono attualmente impegnato per il conseguimento del patentino di allenatore di 2^ categoria e non sarò purtroppo presente al derby di mercoledi' sera con la Canazza, detto questo ringrazio società e giocatori per questa possibilità che mi è stata data e che spero di aver svolto al meglio anche se avremmo potuto fare molto di piu' se non si fosse iniziato il campionato con un forte handicap, questa è una squadra che con 3 o 4 ritocchi potrà puntare alla categoria superiore nella prossima stagione. Ho fatto le mie richieste alla dirigenza ed ora attendo delle rfisposte, da parte mia garantisco la giusta ambizione e l'impegno".
Una serata dunque davvero ben riuscita e che ha riconciliato col calcio tutti i presenti. A Legnano se ne sentiva proprio il bisogno.
SERGIO LA TORRE
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.