Forze dell'Ordine in lutto per i solenni funerali di Luca Crespi, l'agente della Polizia Locale di Legnano deceduto nella notte tra sabato e domenica scorsa, a causa di un infarto.

Commossi ed estereffatti parenti, amici, colleghi e semplici conoscenti hanno affollato il tempio per dare l'ultimo saluto all'agente Crespi, nella chiesa di S. Pietro, a Rho.

Il "gigante gentile", così era soprannominato Luca, abitava a Rho con la moglie Agnese e i due figli di 1 e 5 anni. Era in forza a Legnano da 5 anni e la sua scomparsa ha lasciato sbigottito l'intero Comando legnanese che, si  è stretto attorno alla famiglia.

Numerose le autorità e le rappresentanze delle Forze dell'Ordine e del Soccorso che hanno presenziato alla cerimonia officiata da don Luca Nichelini, tra cui: il sindaco Lorenzo Vitali, l'assessore alla sicurezza Elio Faggionato, il comandante della Polizia Locale di Legnano Daniele Ruggeri, i comandanti Ornella Fornara di Canegrate, Francesco Rizzo di Cerro Maggiore e Maurizio Morelli di Parabiago.

L'agente Crespi, da poco tempo, era divenuto uno dei 4 titolari del gruppo motociclisti della Polizia Locale, era originario di S. Lorenzo frazione di Parabiago. 

Il cantante e il bassista dei Punkreas, amici d'infanzia, hanno partecipato al funerale, ricordandolo come un uomo generoso, cordiale e disponibile .

Al termine dei funerali, una folla di amici e conoscenti, nel porgere le condoglianze ai famigliari accanto al carro funebre scortato dai tre colleghi motociclisti, ha bloccato via Gorizia.

 "Siamo profondamente scossi per questa improvvisa scomparsa – ha affermato durante la cerimonia funebre il comandante della Polizia Locale, Daniele Ruggeri -. Luca era un uomo coraggioso e lo ha dimostrato più volte nella sua vita, ad esempio quando due anni fa ha salvato un 49enne dalle acque dell'Olona nella zona  ex Cantoni. Un gesto premiato con un encomio. Adorava la sua splendida famiglia. Con lui si poteva parlare di qualsiasi argomento, era una persona disponibile e riservata. Siamo stati onorati di aver potuto lavorare con lui. Noi tutti lo ricorderemo così: un po' disordinato, molto professionale e tanto orgoglioso di far parte del corpo della Polizia Locale. Luca resterà per sempre con noi".

gea somazzi