La Flora posticipa di qualche settimana la domenica delle Palme, offre anch'essa un ramoscello d'ulivo alla rivale di sempre, S.Martino, e in nome di quei sentimenti di rispetto e lealtà tanto sbandierati nel mondo del Palio festeggia l'investitura della sua nuova reggenza.

Ezio Vinco gran priore, Davide Bartesaghi capitani, Erika Giudici castellana hanno fatto la loro promessa in una affollata chiesa dei Santi Martiri. Con loro, la gran dama Giuliana Franchi e lo scudiero Filippo Barichello.

E' stato il capitano Bartesaghi, già vincitore di tre palii, a richiamare la necessità di essere leali ma anche di meritare rispetto. Una dichiarazione che ha suscitato unanimi consensi, primo fra tutti quello del sindaco e supremo magistrato Lorenzo Vitali perchè "solo così il Palio si possono trovare occasioni di crescita comune".

Sicuramente, c'è da credere alle buone intenzioni di tutti, come però c'è da giurare che, armato il canapo della corsa, sarà come sempre battaglia a colpi di patti, salve, ecc. ecc. Altrimenti, che palio sarebbe?

Diverse le nomine di contrada, secondo la migliore tradizione. Dame di contrada sono state nominate Marta Ornago, Clarissa Mango e Claudia Giudici. Cavalieri: Nicolò Rigiroli, Andrea Gorletta, Giacomo Centonze e Davide Boniolo. Priori, Bruna Massenzani, Massimiliano Bongini, Riccardo Molinari e quasi per acclamazione don Fabio Viscardi, parroco dei Santi Martiri che ha strappato un sorriso quando, richiamandosi alla validità di sentimenti quali il rispetto dell'avversario, ha però concluso il suo intervento con un eloquente balbettio sommesso e incomprensbile che stava a significare: "ma vediamo di non lasciare ancora ad altri la Croce di Ariberto". Tutti l'hanno capito e così… giù l'applauso!

marco tajé

La galleria fotografica è stata curata da LUIGI FRIGO

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