È possibile fare scuola diversamente?

A questa domanda l’Istituto Fermi ha risposto realizzando il progetto di Alternanza Scuola/Lavoro e dando la possibilità a 36 alunni delle classi terze e quarte di sospendere per due, tre settimane il normale orario scolastico per partecipare a un programma di stage aziendale.

Il progetto, attivato sulla base delle indicazioni ministeriali, prevede che gli alunni possano svolgere in orario scolastico un percorso formativo all’interno di un’azienda, sulla base di un progetto formativo concordato. L’Alternanza Scuola/Lavoro, iniziata dall’Istituto Fermi tre anni fa, è quindi un’esperienza operativa all’interno di un contesto aziendale. Il numero di alunni e di aziende coinvolte sul territorio è andato crescendo nel corso degli anni, tanto che – tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo – sono usciti da scuola più di trenta alunni, impiegati presso diverse attività.

Il progetto ha coinvolto, con mansioni diverse e specifiche in base al percorso di studi, sia i ragazzi del corso tecnico, sia quelli del corso linguistico. In particolare, l’intera classe terza liceo linguistico ha potuto operare nell’ambito degli uffici esteri di diverse aziende, sperimentando l’uso commerciale delle lingue studiate in classe, mentre i ragazzi di quarta liceo hanno potuto approfondire l’uso delle lingue o le conoscenze in ambito storico- artistico presso aziende o enti che si occupano di cultura. Per quanto riguarda invece gli alunni scelti delle classi terza e quarta Igea, gli studenti hanno lavorato in contesti aziendali affini al loro corso di studio: mentre i più piccoli hanno imparato il funzionamento di un’azienda e di una linea di produzione, i più grandi sono stati impiegati in ambito amministrativo e contabile.

Le risposte di questo progetto sono state, quest’anno più che mai, positive e sorprendenti: l’esperienza lavorativa sa infatti trasmettere le conoscenze e facilitare l’acquisizione di competenze in modo spesso più immediato di quanto non faccia la scuola, rendendo i ragazzi maggiormente autonomi e motivati.

Gli obiettivi del progetto sono molteplici: oltre alla possibilità di rendere gli studenti più consapevoli della realtà del mondo del lavoro, ci si prefigge anche di creare un più stretta connessione tra la scuola e il territorio, in modo da facilitare la reciproca conoscenza delle istituzioni che operano nella stessa zona. Le ricadute positive dell’Alternanza esistono però anche in contesto scolastico: i ragazzi coinvolti nel progetto, tornando classe, sono invitati a mettere a frutto le conoscenze acquisite, mentre gli insegnanti hanno il compito di mantenere e valorizzare la spinta motivazionale positiva che lo stage ha saputo creare.

Sorprendentemente – almeno dal punto di vista degli adulti – molti ragazzi affermano di preferire il mondo del lavoro alla solita routine scolastica, per quanto il primo sia indubbiamente più impegnativo; probabilmente la scuola deve imparare da questo a rendere i ragazzi più autonomi nei loro compiti, trovando le leve giuste per suscitare la loro attenzione e motivazione. Il progetto di Alternanza Scuola/Lavoro è dunque un’ottima palestra per i ragazzi e per le istituzioni scolastiche, mentre può diventare una bella occasione di apertura al futuro per le aziende del territorio.