In occasione della “prima uscita” della neonata associazione culturale “Rinnovamento” di Castellanza, la presidente Stefania Frigoli, insieme ai soci fondatori, ha invitato il direttore de “Il Giornale” Alessandro Sallusti, che ha tenuto una relazione dal titolo Dove sta andando l'Italia?

“Non so in che direzione stia andando il nostro Paese – esordisce Sallusti – se dicessi il contrario sarei un millantatore” e pone all'uditorio due opzioni: un futuro con o senza Berlusconi.

“Berlusconi non è così sicuro di non tornare in campo perché è un uomo che non è assolutamente in grado di stare a bordo campo”. Il direttore scarta l'opzione di un PdL senza il suo fondatore: “Senza Berlusconi non ci sarà nessun PdL; con questo non sto dicendo che Alfano non sia bravo o preparato, semplicemente non è Berlusconi. Il suo posto non è tramandabile a nessuno”. Per quanto riguarda le alleanze, Sallusti ipotizza un ulteriore spaccatura rispetto al partito di Fini mentre ventila l'ipotesi di una riconciliazione con la Lega di Bossi.

“Se Berlusconi tiene duro e avesse ancora voglia di metterci la faccia – continua Sallusti – la macchina che noi conosciamo può andare avanti, probabilmente senza gli eccessi e gli errori che abbiamo visto negli ultimi anni, e dunque c'è una speranza che questo centro-destra resti unito”.

“Dall'altra parte la situazione non è particolarmente migliore – afferma il direttore, parlando del centro-sinistra – Gli avversari non sono in grado di governare, di garantire né la maggioranza numerica né la maggioranza politica. Io ho sempre sostenuto che il problema di questo paese non fosse il berlusconismo, caso mai la mancanza di alternativa al berlusconismo”.

Concluso il discorso, Sallusti ha risposto alle domande del pubblico riguardo alla situazione internazionale, allo spread e alla posizione dell'Italia nel contesto europeo.

Giorgia Wizemann