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PARCO ALTO MILANESE, QUASI “TABULA RASA”

Dopo il Parco dei Ronchi, il territorio vede ridursi ancor più il patrimonio boschivo a causa di un terribile insetto che ha "ucciso" 800 piante al Parco Alto Milanese - Il loro taglio entro aprile e in autunno partirà la riforestazione

Il presidente del parco Alto Milanese, Matteo Bocca, a sinistra, con l'assessore provinciale di Varese Bruno Specchiarelli e i consiglieri Anna Maria Colombo e Angelo Soragni 

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Un parco di oltre 1.700 alberi d'alto fusto dimezzato. E' la triste e inevitabile sorte del parco Alto Milanese, attaccato dall'estate scorsa da un micidiale parassita che costringerà l'Ente, entro il prossimo mese di aprile, ad abbattere 878 abeti e pini nell'area più a nord dell'area, quella in territorio di Castellanza.

Il danno provocato dal "bostrico", questo il nome dell'insetto che ha attaccato la flora del parco che unisce i Comuni di Legnano, Castellanza e Busto Arsizio, è stato illustrato dal dr. Mario Paganini, dottore forestale:

"Dall'estate scorsa – ha affermato l'esperto – abbiamo riscontrato una forte sofferenza delle piante conifere. In poco più di un mese il parassita è prolificato al punto da distruggere centinaia di piante, vecchie almeno di 50 anni. E' quindi partito un progetto che si svilupperà in tre momenti. Il primo sarà il taglio di 878 abeti e pini ormai senza più vita, il secondo sarà riferito alla collocazione di trappole a feronomi per la cattura e il controllo dell'insetto, il terzo riguarderà la riforestazione con piante alte circa un metro, tipiche della pianura lombarda".

Il taglio, inevitabile e imposto dalle normative di igiene forestale, avverrà quanto prima e sicuramente entro la fine del prossimo mese di aprile. La riforestazione che fa parte del progetto è prevista invece in autunno sempre di quest'anno.

Ad assicurare la presenza, anche da un punto di vista economico, della provincia di Varese è stato l'assessore Bruno Specchiarelli che ha (quasi) garantito un intervento pari all'80% delle spese che il Parco dovrà sostenere per la piantumazione, il cui costo complessivo, come ha confermato il presidente Matteo Bocca, si aggirerà attorno ai 100mila euro. Il taglio delle piante morte, al contrario, sarà a costo zero per l'Ente, in quanto l'azienda che effettuerà l'operazione avrà il diritto di gestire direttamente i tronchi recisi.

marco tajé


Nelle piantine, le aree (1 e 2) interessate al taglio delle piante – Nella zona 2, trova posto anche la Baytina sede di incontri e momenti di animazione – Le zone 3 e 4 sono quelle più vicine al territorio di Legnano e in cui la flora non è stata attaccata dal micidiale "bostrico", chiamato anche "tipografo"
 

Redazione
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Pubblicato il 24 Marzo 2012
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