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IKEA DEVE DIVENIRE UN GRANDE PARCO URBANO SECONDO LA LISTA CIVICA INSIEME PER DOMANI

12 Marzo 2012

Il mese scorso la Provincia di Milano si espressa tramite un verbale in merito alla valutazione di compatibilità del PGT della giunta Lazzati con le prescrizioni del P.T.C.P. (il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale).

Ebbene, quello che è emerso da questa riunione non è niente di nuovo sotto il sole. O meglio, è stato ribadito tutto quello che avevamo previsto e predetto in questi mesi. Dalla futura tangenzialina esterna di Cantalupo, fino alla tanta discussa area per l’ipotetico insediamento del centro commerciale Ikea, la Provincia ha “bacchettato” l’operato del Comune di Cerro Maggiore.

In generale le prescrizioni della delibera provinciale hanno per lo più voluto marcare la superficialità e l’assenza di dettagli nei documenti del PGT presentati dalla giunta Lazzati, in merito soprattutto ai rischi ecologici e alle conseguenti mitigazioni da attuare in seguito alla realizzazione dei vari progetti previsti (ad altissimo impatto ambientale).

Come avevo già ampiamente ribadito, la Provincia sottolinea innanzitutto che “Il tema delle connessioni ecologiche non risulta trattato nel PGT in maniera organica e dettagliata e sviluppato a livello locale” ed esorta il Comune ad esplicitare “tali approfondimenti e che ne derivassero opportune considerazioni di carattere ambientale-ecologico utili per orientare le scelte localizzative e le indicazioni progettuali degli interventi previsti”, ad esempio rendendo chiari graficamente le connessioni ambientali previste tra le diverse aree.

La leggerezza con cui sono state trattate queste tematiche emerge poi chiaramente quando si parla dell’area Ikea, dove per questo occorrerà “necessariamente prevedere soluzioni di alta sostenibilità ambientale, proponendo misure mitigative […], ricreando un paesaggio di transizione tra sistemi naturali e urbanizzati”. Vista inoltre le criticità della zona, per garantire la connettività ecologica la delibera esplicita che tale area dovrà essere assoggettata a progettazione unitaria da concertare con l’Amministrazione Provinciale e con tutti gli altri Enti interessati, così come nelle aree vicine si dovrà garantire una progettazione orientata alla minimizzazione del consumo di suolo e alla valorizzazione degli elementi paesistici esistenti.

Discorso analogo per la tangenziale esterna di Cantalupo: dovranno essere previste misure di mitigazione e compensazione finora non esplicitate o del tutto omesse nei documenti. A questo punto la giunta Lazzati non ha alcuna scelta se non l’obbligo di rendere compatibile col P.T.C.P. i documenti del proprio PGT; non solo, tali documenti dovranno a breve adeguarsi anche ai contenuti e alle prescrizioni del P.T.R., a livello regionale.

Concludo quindi sottolineando che quanto da noi affermato in continuazione alla fine è risultato essere in coerenza con le prescrizioni della Provincia; se esistono delle leggi che tutelano e valorizzano il territorio e l’ambiente ad esse bisogna far riferimento e soprattutto non si possono eludere con inganni e “giochetti” urbanistici.

Prevedere quindi un grande parco urbano, come quello nel progetto da noi ampiamente promosso, non può che essere la soluzione migliore per ripensare e riqualificare in modo intelligente un’area il cui destino sembrava ormai segnato.

Alla luce di tutto ciò è praticamente scontato che il progetto Ikea non potrà essere mai realizzato, con buona pace per gli svedesi e per tutti quelli che vedono nella cementificazione l’unica soluzione per rimpinguare le casse comunali.

Arch. Pietro Speziale Lista Civica Insieme per il Domani

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