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LA DISTRUZIONE DEL MEMORIALE ITALIANO AD AUSCHWITZ

30 Gennaio 2012

In questi giorni di commemorazione della Giornata della Memoria, una notizia è passata totalmente inosservata: la chiusura e distruzione del Memoriale Italiano ad Auschwitz. Ne' i media che le varie associazioni, anche locali, impegnate nel ricordo della Shoah, hanno informato su questa decisione presa dal direttore dello stesso Museo di Auschwitz.

Il Memoriale italiano di Auschwitz è un monumento alla memoria dei deportati italiani inaugurato nel 1980 all'interno del Blocco 21 del campo di sterminio. È un'opera multimediale ideata da Primo Levi: una grande spirale progettata da BBPR crea un tunnel interamente dipinto da Pupino Samonà, dove risuonano le musiche di Luigi Nono e la regia di Nelo Risi. Primo Levi scelse di narrare l'ascesa dei nazifascismi, il valore della resistenza, la storia della deportazione delle vittime italiane: la sua stessa esperienza a monito universale per le generazioni future. I dipinti di Samonà catturano la testimonianza della persecuzione politica e razziale. Nel corso del tempo il Memoriale è stato abbandonato all'incuria, le tele sbiadite e lacere, il suono ridotto a silenzio. Il 1° luglio 2011 l'opera è stata chiusa per ordine del direttore del Museo di Auschwitz: ‘arte per l'arte senza valore educativo’, questa la motivazione ufficiale.

Contro questa decisione, si sta muovendo un gruppo collettivo di giovani ventenni e trentenni che, assieme a ex detenuti dei campi, professori, studenti, ricercatori, sindacalisti (e sempre più persone, anche dall'estero), si batte per impedire che il memoriale italiano di Auschwitz venga spostato (e dunque irreversibilmente distrutto, cercando una soluzione condivisa, che sia occasione di dialogo fra tutte le comunità che sono state vittime dell'olocausto, in un intento di fraternità italiana e internazionale.

Ulteriori informazioni e approfondimenti è possibile trovarli nello specifico post del mio blog all’indirizzo: http://giuseppemarazzini.blogspot.com
 
Giuseppe Marazzini 

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