Dal lato normativo devo precisare che la liberalizzazione, senza il bisogno di provvedimenti di recepimento della norma da parte del Comune, è già in vigore pertanto, gli orari di apertura e di chiusura nonché le aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande, sono rimessi alla libera determinazione dei singoli operatori.

Vorrei sottolineare che la norma in questione non è inquadra nella legislazione del Commercio ma in quella della libera concorrenza, materia di competenza esclusiva dello stato ai sensi dell’art. 117 della Costituzione; pertanto, il Sindaco ad oggi può emanare ordinanze di limitazione, opportunamente motivate, solo per motivi imperativi di interesse generale, tra i quali l’ordine pubblico, la sicurezza pubblica, l’incolumità pubblica, la sanità pubblica, la sicurezza stradale, ecc.

Per quanto riguarda il termine di 90 giorni citato preciso che lo stesso è il termine entro il quale le Regioni e gli enti locali dovranno adeguare i propri ordinamenti consentendo la libertà di apertura di nuovi esercizi commerciali senza la previsione di contingenti, limitazioni territoriali ed altri vincoli di qualsiasi natura e nulla ha a che vedere con la liberalizzazione degli orari.

L’obiettivo dell’Amministrazione invece è quello, di coordinarsi in modo sinergico con tutte le realtà del territorio per cercare attraverso progetti comuni di evitare la cosiddetta “apertura selvaggia”che non necessariamente significa incremento del settore commercio.

Allo scopo abbiamo già incontrato i delegati mandamentali, quali rappresentanti degli esercizi commerciali, i rappresentanti degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande (bar ristoranti ecc.) ed i rappresentanti della media e grande distribuzione proprio per capire gli orientamenti e quali indirizzi intendono assumere. Da tali incontri è emersa da parte di tutti la massima disponibilità al confronto ed alla condivisione. A breve saranno convocati tutti i commercianti del territorio al fine di raccogliere suggerimenti opinioni e proposte per stilare un programma condiviso nel rispetto della normativa vigente sempre attenti a recepire tempestivamente, eventuali modifiche della stessa.

E’ sicuramente necessaria una riflessione più approfondita che tenga in considerazione non solo la semplice apertura incondizionata, ma tutto l’insieme dei fattori che compongono il mondo del commercio. Fattori quali la sicurezza, le realtà locali, lo stato stesso del commercio, sia di vicinato che della media e grande distribuzione. E’ evidente che queste riflessioni non possono rimanere solo ed esclusivamente a carattere locale ma è auspicabile che siano discusse anche su altri tavoli istituzionali. 

ROBERTO PISONI
vice sindaco Nerviano