Il rischio che corriamo è di essere prolissi e allora proviamo a sintetizzare quindi leggete senza annoiarvi.

Abbiamo seguito anche il quarto Consiglio Comunale (24 ott.) in cui sono state, tra l’altro, lette, discusse e votate, per l’adozione del documento di piano del PGT, anche le nostre osservazioni.

Queste, tranne per una parziale concessione, sono state tutte respinte malgrado dai banchi dell’opposizione siano giunti voci di condivisione.

Ma noi cosa abbiamo proposto ? Per esempio: una tutela del territorio con l’estensione del Parco Alto Milanese sino ad abbracciare il nuovo Ospedale, l’annullamento della definizione dell’area industriale a sud-ovest ed un contenimento delle altezze dei nuovi edifici che sorgeranno anche sull’asse del Sabotino; questo tanto per citarne alcune e comunque tutte proposte orientate alla tutela del contesto e della vivibilità dei Cittadini e non a favore dei privilegi di qualche soggetto privato.

Le motivazioni addotte dalla Giunta nel respingimento delle nostre osservazioni, a nostro parere, sono povere di argomentazioni o pretestuose se magari alludono all’apertura d’opportunità lavorative senza dare visibilità ad un progetto con una concreta ricaduta occupazionale.

A noi sembra che abbiano colto l’occasione per destinare decine e decine di migliaia di metri quadri all’edilizia sottraendo verde al territorio (parliamo di circa 200mila mq); viene così ignorata la possibilità di sfruttare aree riqualificabili per l’imprenditoria e i dubbi che avevamo manifestato in passato, seguendo il percorso tracciato per il PGT, ora trovano definitiva conferma.

Così come le argomentazioni presentate ieri sera, da un estemporaneo intervento di uno degli architetti estensori del PGT, nel tentativo di giustificare altezze per improbabili edifici sono a noi risuonate poco più che giri di parole quasi fossero l’eco di quelle già sentite in incontri precedenti dove, tra l’altro, per tornare alla fantomatica area industriale, a fronte di domande precise che ne chiedevano motivazione raccogliemmo risposte vaghe e generiche.

Abbiamo anche proposto una tutela del quartiere dal flusso viabilistico non per penalizzare l’accesso all’ospedale ma per evitare, se qualcuno ancora non lo ha capito, che nuove ZTL si possano trasformare domani (basta cambiare un cartello) in strade percorribili da chiunque per facilitare magari l’accesso ad un centro commerciale: non dimentichiamo che a ridosso del palazzo dell’Inps potrebbe sorgere l’ennesimo inutile insediamento per la grande distribuzione (il balletto delle cifre oggi ce lo dà a 7500 mq).

Questa Amministrazione rinuncia a un ruolo che le spetta: farsi interprete delle esigenze dei Cittadini e governare lo sviluppo del paese con una visione più grande rispetto a quella che riduce l’ottica al mattone; hanno persino rifiutato in toto le proposte che argomentano in merito a provvedimenti innovativi per un Piano ENergetico COmunale: altra occasione persa.

Non possiamo infine registrare l’apatia dei consiglieri di maggioranza dai quali non è giunto alcun contributo critico e men che meno a supporto delle nostre proposte. E’ strano che le abbiano rigettate tutte conformandosi alla linea della giunta quando poi, magari in privato, qualcuno ostenti sofferenza e disagio per le scelte operate da questa Amministrazione: forse abbiamo solo frainteso protagonismo per intenzioni.

Abbiamo presentato delle proposte con convincimento e responsabilità e, aldilà della condivisione, non ci è sembrato che con altrettanta attenzione siano state considerate da chi ha l’onore e l’onere di esprimersi in merito dato che, tra l’altro, qualcuno ha anche ingannato il tempo trascorso in aula consiliare in modo scherzoso quasi fossero scolaretti costretti ai banchi.

La forma ed il comportamento dovrebbero avere ancora importanza.
 
L’Associazione “Gruppo di Quartiere S.Paolo”