La cittadinanza si è sentita coinvolta e si è accalorata nel tifo di questo o quell'atleta italiano e non.

I più sentiti ringraziamenti quindi alla Rancilio, perno in tutto e per tutto della manifestazione, ma anche all'operato dell'amministrazione comunale che ha saputo supportare ed amplificare la chermesse, rendendola significativa a 360°.

L'auspicio resta comunque che le politiche che vedono i disabili al centro dell'attenzione della giunta cittadina trovino costante applicazione nella vita di tutti i giorni e non solamente in occasione della corsa degli atleti di handbike, che si sono contesi il titolo sulle strade dei circuiti interessati dalla corsa, asfaltate a puntino. Come dire: adesso che alcuni manti stradali sono stati rifatti per l'occasione (solo quelli!), non ci si dimentichi dei nostri marciapiedi, pieni di vistose barriere architettoniche, dove ‘corrono’ i disabili cittadini tutti i giorni, purtroppo senza premi o medaglie, e dove le mamme si allenano in una sfiancante gimcana con passeggini e carrozzine.

Non possiamo tuttavia trattenerci dall'esprimere il nostro rammarico per la pessima gestione del traffico venerdì 30 novembre. Tutta Parabiago era intasata e sarebbe bastata un migliore segnaletica di deviazioni viabilistiche, (magari ben visibile e preventiva) per orientare e dirigere la gran massa di lavoratori che si è trovata ingabbiata al ritorno a casa, non sapendo a cosa fosse dovuto un disagio di tale proporzioni (c'è chi ha impiegato quasi un'ora per percorrere un tratta di via Santa Maria!).

Il nostro monito va dunque a chi si occupa di viabilità: agendo in modo poco lungimirante e pensando solo a proteggere il tracciato del percorso della gara non solo ha messo in difficoltà tanti concittadini, ma anche posto un neo sulla bellezza della manifestazione. Che peccato!

NOI per la Città