Caro amico, che ne dici invece dei residenti di via Liguria che per andare a casa sarebbero costretti ad aspettare delle ore prima che qualcuno proveniente dalla via Sabotino si fermi e dia loro la precedenza? Non sarebbe meglio una bella rotonda e via dritti sulla provinciale passando dietro all’inps?

E io, che arrivo in bici con i miei bambini, già trovo pericolosissimo quel punto con la precedenza, figurati se qualcuno si ferma per far passare delle bici… è assolutamente vero bisogna far qualcosa perché ho anche visto l’ambulanza incastrata nel traffico della via Podgora, ma non credo che lo stop su via Liguria sia la soluzione giusta.

grazie e un saluto

WALTER
 

Egr.Direttore, in merito alle richieste di modificare le precedenze e/o costruire una rotonda tra Viale Sabotino e Via Liguria, vorrei faro notare ai due concittadini che, a parte la legittima obiezione sulla modifica alle precedenze che se non dovessero rimanere quelle che sono, di fatto, renderebbero Via Liguria una strada senza uscita, l'ipotesi di una rotonda non è realisticamente pensabile, ad oggi, una rotonda di tali dimensioni avrebbe un costo valutabile tra i 300 ed i 500.000 euro che, in periodi di ‘vacche magre’, l'amministrazione comunale non sa dove pescare.

Ricordo che il riassetto viabilistico dell'area era in carico ad Iper laddove si fosse autorizzata la costruzione dell'centro commerciale che però … guai a parlarne, manco fosse Belzebù; ora si viene al dunque, i soldi, si è da poco scoperto, non crescono sulle piante, neppure sulle robinie di via Liguria.

Qualche giorno fa, Lei, segnalava come, da San Paolo arrivino sempre e solo lamentele e proteste, beh non poteva essere altrimenti da un quartiere che si è storicamente opposto a tutto, dall'Iper alla costruzione dell'Ospedale, allo sgombero dei Rom (trattati peggio delle bestie ha tuonato qualcuno) al mancato sgombero dei Rom (non se ne può più dice qualcun altro), alla viabilità modificata, non tocchiamo un senso unico e non sia mai che mi si metta un semaforo sottocasa.

Abbiamo letto da queste pagine di atteggiamenti al limite della civile convivenza nell'accogliere la polizia urbana impegnata a modificare la segnaletica perchè non gradita. Non parliamo del senso civico, la pista ciclabile di Via Parma? Trasformata sistematicamente in posteggio dai residenti e dagli utilizzatori dell'oratorio (lì la macchina la lasciavo prima, non la sposto certo per una linea gialla).

Forse è il caso che tutti ci si dia una calmata e si impari che il mondo non finisce al confine del quartiere.

LETTERA FIRMATA