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IL CASO BUS DIMOSTRA LA DISTANZA TRA POTERE E CITTADINANZA

22 Settembre 2011

Buongiorno gent.mo sig. Tajè, ringraziandola nuovamente per l'attenzione dimostratami (non vorrei risultare tuttavia eccessivamente ‘mieloso’) con la pubblicazione della mia lettera, vorrei solo permettermi due precisazioni in merito a quanto da Lei scritto in replica:

– Spero che con il termine ‘lacune conoscitive’ non si riferisse alle mie affermazioni sulla possibilità di acquisto a bordo del titolo di viaggio (anche, o meglio, a mezzo emettittrici posti a bordo bus); questo in quanto, semmai non si fidasse (giustamente) delle parole di un comune cittadino quale il sottoscritto, La pregherei di verificare l'esistenza, nel contratto di servizio siglato fra STIE e COMUNE di LEGNANO, di un articolo in cui il Gestore ha l'obbligo di dotare i propri mezzi di idonei strumenti per la vendita a bordo dei titoli di viaggio; mi perdoni, ma la scusante dei mancati accordi sindacali interni a STIE è una risposta inattendibile e soprattutto inaccettabile da parte della cittadinanza: sono problemi di STIE, non di chi viaggia, mi perdoni! Se la Società STIE, anche per merito di quanto offerto in gara, ha vinto il bando di assegnazione, a maggior ragione questo deve essere poi preteso nella servizio quotidiano!

– Non metto in dubbio che vi sia una stretta interazione fra gli sforzi attuati dai tecnici comunali nonchè di Stie… ma mi lasci pur dire che questo senso di rappresentanza e soprattutto di ‘esser ascoltati’, i fruitori del servizio di trasporto urbano proprio non lo hanno.

Questo, e non solo a mio avviso, pare essere l'ennesima dimostrazione di come la volontà ‘politica’ venga calata dall'alto sui fruitori del servizio senza chiederne PRIMA un'idea di massima o dei pareri a tutti coloro che vivono il servizio: non mi ricordo, a memoria, sondaggi, riunioni pubbliche (comunali, rionali, di quartiere, etc), interrogazioni in sala consigliare PRIMA dell'istituzione delle nuove linee e, forse nemmeno a posteriori. E tutto ciò, a mio modesto parere, rimarca ancora di più quel senso di lontananza fra ‘la casta’ e la cittadinanza attiva che si trova imposte scelte alle volte incomprensibili…. e questo avviene anche a Legnano e non solo a Roma.

Mi permetta inoltre di farLe pervenire il mio grande stupore dovuto al fatto che l'articolo, che come da Lei stesso affermato, seppur toccando una tematica a cuore anche ad altri cittadini (come da mails pervenute alla Vs. spett.le redazione), sia svanito dopo solo 48 ore dalla Vs. pagina.

E' forse dovuto alla mia incapacità il fatto di non esser stato in grado di ritrovarlo nelle argomentazioni presenti oggi (23/09/11) sul Vs. portale http://www.legnanonews.com/page.php?5?

Sono fiducioso si tratti di una mia carenza in quanto, a maggior riprova, ho potuto ritrovare articoli pubblicati oltre 30gg orsono ma non quello riguardanti le tematiche degli autobus di città.
Mauro Colombo

PS: il contratto di servizio siglato fra Comune di Legnano e Stie è pubblico (con la possibilità di essere letto, ‘scaricato’ e visionato ai tempi della sua stipula): ecco spiegato da dove traggo la maggioranza di queste informazioni. E come me… immagino che altri cittadini ne abbiano, a tempo debito, preso visione nonchè conoscenza. 

Al nostro lettore crediamo dover una sola risposta, relativa alla ‘scomparsa’ della lettera.
Nessuna manovra oscura. Come tutti i giorni, la homepage del sito viene aggiornata e così la lettera, come tutte quelle pubblicate in pari data, è stata inserita nella rubrica ‘Lettere in redazione’, sempre visibile nella parte inferiore della homepage e comunque archiviata nella relativa sezione facilmente raggiungibile cliccando in ‘Archivio notizie’.
Così ben preparato in materia di trasporto urbano, l'amico lettore non ci sembra invece così pronto nella navigazione sul web…
marco tajé

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