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RI-LEGNANO: CHI VIVRA', VEDRA' E PARTE IL SITO IN FACEBOOK

15 Settembre 2011

In relazione al movimento politico Ri-Legnano, che oggi ha attivato una pagina in facebook (clicca qui), riceviamo e pubblichiamo la seguente analisi da parte di un nostro lettore

Caro Direttore, le inoltro alcuni miei pensieri del tutto personali sulla questione, prego quindi lei e chi eventualmente li leggerà di avere sempre ben presente il mio punto di vista ovvero quello di semplice cittadino non schierato ma osservatore degli accadimenti locali, con la certa speranza di non scaldare gli animi, ma al più di fornire qualche spunto di riflessione.

Prima considerazione: in certi casi il fine può giustificare i mezzi.
Con tutto quello che succede oggi giorno nella società ritengo che, contrariamente a come la può pensare qualcuno, l'ultimo dei problemi possa essere tranquillamente rappresentato da alcuni poster con riprodotti i volti di alcuni nostri illustri concittadini (quanti, me compreso, non li hanno subito riconosciuti?) sparsi qua e la senza una apparente motivazione o da un enorme cartellone pubblicitario magari abusivo oppure in ultimo delle allegre biciclette legate ad un palo, il tutto ‘anonimamente’ eseguito.
In merito alle modalità scelte per l'esordio e per le successive comunicazioni non vorrei fare paragoni ingombranti, anche perchè sopratutto non conosco nulla della questione se non quello che per ora ho appreso dal vostro sito, ma credo di non sbagliarmi di molto a pensare che in ogni epoca e luogo le ‘novità’ non siano mai nate tranquillamente ed alla luce del sole, ma anzi spesso e volentieri al fioco lume di qualche clandestina candela in umidi e carbonari scantinati: naturalmente i tempi sono cambiati, ma per iniziare credo che un po' di ‘discrezione’ non ci stia poi tanto male e quanto meno la modalità scelta sia stata un metodo, a mio parere ben riuscito, per cercare di catalizzare il più possibile l'attenzione e penso che gli ignoti autori, che non credo ingenui, abbiano soppesato eventuali conseguenze prima di agire ed abbiano valutato che comunque il gioco vale la candela.

Seconda considerazione: chi vivrà, vedrà!
Sta succedendo che forse in futuro si affaccerà un nuovo attore sul palcoscenico legnanese …. e allora? Dove sta il problema, siamo in democrazia! Sarà mica che questo ‘vento che soffia’, oggi si usa molto questo neologismo, voglia percorrere con qualche refolo anche le nostre vie. Sì?!? E allora spalanchiamo senza paura le finestre e facciamo ricircolare senza timore l'aria nelle nostre stanze: ognuno di noi tenga però sempre ben salda la maniglia pronto casomai a richiudere gli scuri qualora lo ritenga necessario (bisogna ricordarsi che sempre e cumunque la gestione della finestra deve fermamente rimanere nelle nostre mani per una pronta chiusura nel caso che la brezza soffi troppo forte col rischi di farla magari sbattere oppure che la nuova aria possa essere portatrice di poco gradevoli aromi che potrebbero invadere i nostri salotti!)
Dunque avanti chiunque si ritenga maritevole e ritenga di avere le qualità per farlo, saranno le intenzioni prima e gli eventuali fatti poi a decretarne il successo o l'oblio.

Terza considerazione: aggiungiamo un posto a tavola?
Sarebbe bello, anche se ammetto un po' utopistico, auspicarsi che i già noti vari addetti ai lavori provino ad accettare, per quanto magari difficile, con un pizzico di deamicisiano spirito chiunque voglia affacciarsi sulla scena poichè ritengo che in certi ambiti non ci sia nulla di più sbagliato che la non disponibilità a dialogare in una discussione costruttiva, anzi spesso il confronto muro contro muro sfocia nell'immobilismo che come italico popolo stiamo imparando a conoscere negli ultimi tempi: ricordiamoci inoltre che sempre non bisogna guardare il dito (o a chi appartiene – aggiungo io), ma cosa indica.

Che dire di più: personalmente, con l'iniziale rispetto che ritengo sia comunque dovuto a chiunque decida di dedicarsi al bene comune mettendosi in gioco, non posso fare altro che aprire la mia finestra con la piena disponibilità ad ascoltare le aspirazioni e le motivazioni da cui questi personaggi sono animati: una volta scoperte le carte starà poi a me decidere, in funzione di una convergenza o meno di interessi ed ideali, scegliendo dunque se poi lasciare spalancate le mie finestre o richiuderle.

Se mi è permesso vorrei chiudere infine con una famosa citazione,che per ora personalmente ritengo molto calzante per questa vicenda, tratta da ‘Il ritratto di Dorian Gray’ di O. Wilde ovvero ‘There is only one thing in the world worse than being talked about, and that is not being talked about’ che maccheronicamente tradotto più o meno significa ‘Che si parli di me, nel bene o nel male, purchè se ne parli’.

Cordialmente la saluto. 

LETTERA FIRMATA

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