Grazie

Roberta

Abbiamo interpellato Amga Sport e il presidente Paolo Pagani ci ha fornito la seguente risposta:
‘AMGA Sport non ha aumentato le tariffe per guadagnare ma per coprire i costi che non potevano essere sostenuti dalla capogruppo AMGA Legnano SpA e quindi anche da tutti coloro che non usufruiscono delle piscine. Le docce a pagamento (per altro presenti da tempo nella stragrande maggioranza degli altri impianti natatori) sono una scelta fatta seguendo non solo principi di economia ma anche e soprattutto di attenzione all’ambiente ; come tutti sanno l’acqua è un bene prezioso il cui costo è cresciuto nell’ultimo periodo (tra l’altro non è più AMGA il gestore di questo servizio) e in piscina se ne usa e spreca tanta. Una scelta dunque coerente con la filosofia aziendale attenta all’ambiente e le attività di promozione del risparmio idrico da tempo avviate attraverso incontri con le scuole o campagne di comunicazione di sensibilizzazione. Le tariffe proposte, ancorchè ritoccate, sono comunque in linea col mercato e si riferiscono a un servizio di qualità riconosciuta e apprezzata dai più. Lo dimostrano le liste d’attesa e l’assalto alle iscrizioni. Che il periodo sia difficile è innegabile ma se i costi aumentano per tutto è impensabile pretendere la gratuità solo per il fatto che il nostro un servizio pubblico’.