SCUOLA: ABOLITI I CIRCOLI DIDATTICI, ECCO GLI ISTITUTI COMPRENSIVI
SPARITI I CIRCOLI DIDATTICI, ECCO GLI ISTITUTI COMPRENSIVI |
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Domenico Gangemi, assessore alla pubblica istruzione del Comune di Legnano
A dieci giorni dall'inizio del nuovo anno scolastico, una importante novità ha completato l'iter burocratico tra Provincia e Regione e da oggi diventa operativa. In defintiva, è stato approvato quello che tecnicamente viene chiamato il ‘piano di dimensionamento’ delle scuole primarie legnanesi attraverso il quale sono stati cancellati i Circoli didattici e vengono partoriti quattro Istituti comprensivi. Ogni Istituto comprende una scuola dell'infanzia, almeno una scuola primaria e una scuola secondaria di primo grado. Unica eccezione, l'Istituto Carducci che risulta privo di una scuola dell'infanzia.
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Questa la composizione dei quattro Istituti comprensivi così come sono stati approvati in giornata.
I. C. Bonvesnin de La Riva (prof. Garagiola) – Scuola dell'infanzia via Cavour – Scuola primaria don Milani – Scuola primaria De Amicis – Scuola secondaria primo grado Bonvensin de La Riva I. C. Carducci (prof. Breda) |
I. C. Manzoni (prof.ssa Lazzati) – Scuola dell'infanzia Anna Frank – Scuola primaria Pascoli – Scuola primaria Manzoni (nella foto) – Scuola secondaria primo grado Tosi I. C. Via dei salici (prof. De Luca) |
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Particolarmente soddisfatto l'assessore Domenico Gangemi che ha visto approvare il progetto dopo circa un anno dalla sua ideazione.
‘Due gli obiettivi di questa iniziativa – afferma Gangemi – anzitutto una razionalizzazione dell'accorpamento territoriale degli istituti tenuto conto dello sviluppo abitativo dell'Oltrestazione e di una distribuzione omogenea della popolazione scolastica, quindi promuovere la verticalizzazione degli isituti per una migliore gestione amministrativa e come scelta pedagogica educativa’. ‘Da un punto di vista geografico – prosegue l'assessore – la collocazione dei plessi in zone omogenee è stata valutata così da favorire il dialogo costante con il territorio per una efficace integrazione delle diverse opportunità formative. Per l'aspetto pedagogico – educativo, si è invece optato per una verticalizzazione degli istituti nella convinzione che l'accorpamento all'interno di una sola struttura funzionale di scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado consenta di migliorare e rendere più coerente il progetto formativo rivolto agli alunni dai 3 ai 14 anni’. I tre gradi scolastici continuano a funzionare distintamente, ma l'azione didattica degli insegnanti, secondo l'assessore Gangemi ‘verrà meglio organizzata e coordinata’, anche perchè la nuova struttura consentirà un'unica presidenza, un solo consiglio di istituto e un collegio dei docenti unitario per tutte le fasce d'età considerate. ‘Sono convinto – conclude Gangemi – che simile iniziativa favorirà una efficace continuità educativa, l'autonomia didattica e l'integrazione sociale. Ho anche la certezza che la verticalizzazione offrirà l'occasione di costruire ambienti di apprendimento nei quali si realizzino le migliori condizioni per un reale successo formativo. Il contributo di dirigenti scolastici, docenti, genitori, studenti e istituzioni sarà infatti fondamentale per il reale raggiungimento di questo obiettivo’. |
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