La storia di quel dosso del resto è ridicola: richiesto dai cittadini della zona per i motivi sopra descritti ed ottenuto dopo due anni di insistenza, è stato realizzato chiudendo la strada per un tempo davvero spropositato creando a lungo disagi a tutti coloro che transitavano su quel tratto di strada (e per gli stessi commercianti).

Poco dopo la realizzazione si è subito capito che non era proprio “a regola d'arte” a causa della pendenza data. Inoltre i residenti delle case nelle immediate vicinanze hanno iniziato ad avvertire subito delle pericolose vibrazioni, soprattutto al passaggio dei camion. Naturalmente ci viene spontanea la domanda se non fosse stato il caso di fare prima dei rilievi statici più approfonditi anziché buttare via soldi di tutti, senza alla fine risolvere il problema.

Perché effettivamente non è giusto che i cittadini delle case lì intorno subiscano danni a causa delle opere pubbliche. Interrogati informalmente i due assessori che riteniamo interessati (lavori pubblici e traffico urbano) hanno assicurato che se ne metterà uno un po' più in là, in modo da ottenere un risultato di sicurezza analogo.

La verità è che, alla data in cui viene scritta questa protesta, non sono nemmeno state tracciate delle semplici strisce pedonali per l'attraversamento dei pedoni! Dobbiamo scomodare ancora le famose ristrettezze economiche del “patto di stabilità” come scusa per non aver ancora dipinto quattro zebre per terra e nascondere la propria inefficienza e mancanza di attenzione? Altro che riunioni pubbliche sulla sicurezza dei cittadini, che suonano come vere e proprie prese in giro: per favore, assessore, assicuriamo almeno il minimo indispensabile!

Roberto Morgese