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IL GRIDO DI ALLARME DI UN LETTORE PER LA CHIESA DI PONZELLA

8 Maggio 2011


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Egregio Direttore, 
oggi passando in via Romagna (Ponzella) ho avuto l'amara sorpresa di vedere affisso nel prato confinante con la chiesetta della Ponzella un cartello pubblicitario che informa della prossima costruzione di una palazzina. 

Purtroppo la notizia data da Legnanonews circa il futuro di quell'area non ha mosso l'interessamento di alcuno. Con questo intervento si andrà a distruggere un altro piccolo angolo della città che ispira al passante sentimenti di semplicità, pace e
riflessione,tanto da rendere la stessa chiesetta ‘ingombrante’ ed inopportuna’ per la futura realtà cittadina.
La cultura odierna del fare si mostra rozzamente incurante del passato, della storia e della ‘nostalgia’ che alcuni luoghi della nostra Città ancora ci danno. Un altro intervento di esplicita insensibilità è quello attuato negi anni scorsi in viale Cadorna in prossimità dell'incrocio con via per Cerro Maggiore dove si è preferito demolire una villa degli anni 50 di pregevole architettura e fattura immersa in un parco con piante secolari, per far posto a due anonimi condomini di 6 piani per ora…desolatamente semivuoti.

Nulla è stato rispettato di un ambiente che dava testimonianza di una Legnano del dopoguerra ottimista, misuratamente ambiziosa e pronta ai nuovi segnali di progresso, modernità e ricerca del bello.

E che fine farà l'ex ‘boschetto ‘ in via Gorizia di cui avete dato notizia dell'abbattimento delle robinie? Altro Condominio…? Altri oneri di urbanizzazione nelle casse Comunali? Stiamo forse svendendo, in nome del progresso (?) e degli incassi (!!), la ‘nostra argenteria’?

Possiamo parlare anche del verde: interpellato l'ufficio preposto circa l'abbattimento di un possente e rigoglioso faggio di più di 50 anni nel cantiere di via Resegone è stato risposto che il Comune in cambio ha avuto una somma tale da ripristinare in altro luogo gli alberi rimossi, dando così un valore meramente economico, ad una nobile pianta in piena maturità e magnificenza.

Questo fatto la dice lunga sulla ‘sensibilità’ ecologica dei tempi in cui viviamo. Avanti di questo passo, ogni fazzoletto di terreno, ogni villetta di Legnano è destinata a diventare un piccolo condominio con le ovvie conseguenze che una maggiore urbanizzazione comporta, dimenticando ahimè il detto popolare: poca brigata, vita beata.

E' questo il PROGRESSO??? Legnano vuol diventare una nuova Cinisello Balsamo o una Cesano Boscone a servizio (dormitorio!) di Milano oppure vuol diventare GRANDE per la qualità della vita che saprà dare ai suoi cittadini?

Grazie per l'ospitalità.

Alberto Salmoiraghi 

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