Ruote della storia in Valle, a Marnate sfilano i mezzi della Seconda guerra mondiale
Gli Amici della Ferrovia della Valmorea insieme a Pro loco Marnate e Amministrazione comunale organizzano per domenica 4 maggio la manifestazione "Ruote della storia in Valle", con una sfilata di mezzi storici della Seconda guerra mondiale per i comuni della Valle Olona. Ferrari: «È solo una rievocazione, siamo contro ogni riarmo»

Una giornata dedicata agli appassionati di storia: è quanto hanno messo in campo gli Amici della Ferrovia della Valmorea insieme a Pro loco Marnate e Amministrazione comunale per domenica 4 maggio.
Mezzi risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, modellismo e ricostruzioni storiche che allieteranno la comunità marnatese e quelle dei comuni limitrofi.
Una grande festa che raggiungerà infatti gli altri paesi del circondario, come racconta il presidente degli amici della ferrovia della Valmorea, Nicola Ferrari: «L’evento si chiamerà “Ruote della storia in Valle” e, grazie alla collaborazione con il CVMS (Club Veicoli Militari Storici), avremo dai venticinque ai trenta mezzi originali della Seconda Guerra Mondiale che sfileranno fra Marnate, Gorla Minore, Gorla Maggiore, Solbiate Olona e Olgiate Olona, e poi si fermeranno qua al nostro Casello.
Qui avremo una conferenza storica culturale con il colonnello Vincenzo Ciaraffa e una dimostrazione di R C Tank, con i loro carri armati radiocomandati e per i veicoli militari.
Inoltre ci sarà un punto ristoro e soprattutto la possibilità di visitare il bunker e raggiungere, poco distante, quella che sembra essere una postazione per mitragliatrice, proprio adiacente al bunker, utilizzata dai tedeschi».
Il luogo, a circa 100 metri dal bunker marnatese, è stato recentemente riportato alla luce e si è aperto il dibattito sul suo utilizzo e su chi lo fece costruire.
https://www.varesenews.it/2025/04/dopo-80-anni-ritrovata-una-postazione-per-mitragliatrice-tedesca-vicino-al-bunker-di-marnate/2207983/
Ferrari spera che la popolazione intervenga in massa e, a tal proposito, tiene a mettere in evidenza lo scopo più alto dell’evento: «La nostra manifestazione non vuole assolutamente strizzare l’occhio ai venti di guerra di cui tanto si sente parlare. Non vogliamo assolutamente che si pensi che siamo a favore della corsa al riarmo. Ciò che ci preme è partire proprio dalla conoscenza della guerra che abbiamo vissuto ottant’anni fa, per riflettere su quanto dolore provochino i conflitti armati. “Conoscere perché non si ripeta” è il motto di questa rievocazione storica: i residuati bellici devono restare tali, non dimentichiamo mai gli orari portati dalle guerre».

«Vi aspettiamo dunque domenica al casello di Prospiano con un ricco programma per tutte le età».

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