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Mary Shelley incontra Tim Burton: ecco il gotico 2.0 di “Gotico Salentino”

Una storia capace di attraversare e rovesciare i generi, popolata da spettri e da esseri molto umani

libro

Gotico salentino
di M. Pierri
ed. Einaudi
€ 17.50

Che fare quando si eredita una casa infestata? Scappare a gambe levate? No. Trasformarla in un’opportunità, piuttosto. Filomena Quarta – ex giornalista quarantenne, da poco orfana di padre – si ritrova in bolletta e con un’ingombrante eredità: la Dimora Quarta, un’enorme casa che appartiene da generazioni alla sua famiglia. Così, lascia Milano e la sua vita di prima per raggiungere Palude del Salento. L’idea è quella di rendere la casa – «perfettamente ammodernata, dieci camere da letto, a pochi chilometri dal Mar Ionio» – un sontuoso Bed&Breakfast.

Peccato che la dimora sia, da sempre, infestata. Filomena lo sa bene, perchè quando era bambina è lì che ha visto il suo primo fantasma. La malumbra, lo spettro rabbioso di una monaca oscura, è il motivo per cui Filomena a sei anni venne soprannominata dagli abitanti di Palude la stria ca ite li muerti, la bambina che vede i morti. E mentre i coetanei la emarginavano e gli adulti avanzavano improbabili richieste (colloqui con mariti defunti, o con la cognata trapassata che sicuramente sa dov’è il plico del catasto, e persino la pretesa di avere i numeri buoni del Totocalcio), la famiglia Quarta ne approfittava per nascondere più a fondo le sue colpe.

Ma oggi Filomena non è più una bimba sperduta, e non è più sola. Con lei ci sono Alba – l’amica scapestrata sempre al suo fianco – e Antonio – l’uomo che cerca una nuova strada e si fida di lei. Soprattutto, però, ci sono le fantasime che suo malgrado è riuscita a evocare: Mary Shelley e Shirley Jackson, le regine del terrore, che si riveleranno indomite e fidate consigliere. In bilico tra la tradizione letteraria ottocentesca e il ritmo scatenato delle serie tv, Marina Pierri racconta di femminismo, legami famigliari, psicoterapia e patriarcato, sempre con intelligente leggerezza e disarmante ironia. Una storia capace di attraversare e rovesciare i generi, popolata da spettri e da esseri molto umani.

Amanda Colombo – Galleria del Libro

Redazione
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Pubblicato il 19 Aprile 2025
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