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Il Maestro rhodense Giovanni Scomparin alla guida del suo ensemble vocale “Ambrosian Chant”

Un concerto della Passione, che ha toccato il pubblico presente, con musica celestiale

generica

Partecipare emotivamente  ad un quaresimale  “mascherato” da concerto che dà inizio alle celebrazioni della Settimana Santa detta “Autentica” nella diocesi di Milano, non è affare di tutti i giorni. Eppure, in una località appena fuori Milano, in una bellissima Pieve antica risalente al XVI secolo, opera voluta fortemente da San Carlo Borromeo, si è svolta domenica sera una serata musicale di altissimo livello musicale. Le volte della bellissima Chiesa di San Vittore in Locate di Triulzi, davano ampio risuono alle bellissime melodie eseguite. Sul leggio spartiti di Giovanni Croce,  Lorenzo Perosi e Maurizio Dones,  quasi una “promenade” temporale per passare dal 600 polifonico dello splendore della musica Veneziana, alla musica di Perosi intrisa di misticismo, teologia e rafforzata da un sentore culturale unico, per arrivare ad un autore  vivente che nel 1984, su un impulso devozionale, ha composto uno “Stabat Mater” di particolare pregio per forza evocativa e descrizione, dei 9 quadri scelti. Tinteggiature e dramma descritto con colori tra il Caravaggio  (luce ed ombra) e Bosch, dove nel piccolo particolare  musicale (incisi ripetuti a diverse tonalità) emerge la crudeltà, la sofferenza e la tragedia dell’uomo.

A far emergere questa visione contemporanea della tragedia di una madre ai piedi della croce, l’ensemble vocale Ambrosian Chant costituito da voci accuratamente scelte e curate, provenienti da realtà musicali di prestigio, Coro del Teatro alla Scala, Coro del Duomo di Milano, Conservatorio di Milano, Coro della Verdi, e voci del coro della Cattedrale di Pavia. Un ensemble vocale di pregio, e di rara bellezza per l’insieme vocale, che nel complesso ha
saputo esprimere al meglio lo Stabat Mater, dandone una soggettiva lettura “Scompariniana”, apprezzata anche dal compositore presente in sala. A dirigere  il gruppo vocale era appunto il Maestro Rhodense Giovanni Scomparin che ha  puntualmente diretto con precisione,  interpretando  le pagine musicali di non facile esecuzione, curandone l’aspetto teologico e musicale e mettendo in risalto la prosodia, principale e primo elemento guida della musica vocale a cappella. Di particolare pregio la sezione femminile, che per interpretazione e coloritura ha saputo esprimere al meglio la bellissima musica del maestro Dones, oltre ai due mottetti di Perosi e il bellissimo “In monte oliveti” del veneziano Giovanni Croce.

A commentare i responsori del Giovedì e Venerdì  Santo Don Luigi Togni, che con particolare profondità e preziosismo teologico, ha saputo dare una lettura alle musiche eseguite. L’evento era organizzato dal Comune di Locate di Triulzi, dall’Assessorato alla Cultura e da Trivultius Accademy Officina delle arti.

Redazione
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Pubblicato il 16 Aprile 2025
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