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Biciplan nel mirino della Lega a Nerviano: “Criticità in una zona strategica del territorio”

Il Carroccio ha presentato un'interpellanza per «fare chiarezza e dare informazioni alla cittadinanza» sulla linea del biciplan che attraverserà Nerviano in direzione Gallarate e Busto Arsizio

Sopralluogo di Città Metropolitana a Nerviano per il biciplan "Cambio"

Biciplan nel mirino della Lega a Nerviano. Il Carroccio ha presentato un’interpellanza che approderà tra i banchi del consiglio comunale durante la prossima sedute per chiedere conto a Piazza Manzoni di una serie di «criticità» legate alla ciclabile che attraverserà il paese grazie al progetto “Cambio”, il biciplan della Città metropolitana di Milano che si propone di «integrare la tutela ambientale, la sicurezza, lo sviluppo economico e il benessere generale» identificando «corridoi super-ciclabili a livello metropolitano e integrandoli con le ciclabili comunali, per facilitarne l’uso e cambia il nostro modo di muoverci sul territorio, usando le migliori capacità e tecnologie».

La linea del biciplan che attraverserà Nerviano in direzione Gallarate e Busto Arsizio arriverà in paese dopo aver toccato Milano, Pero, Rho, Pogliano Milanese e Lainate e passerà poi per Parabiago, Canegrate, San Vittore Olona e Legnano, per un totale di 22 chilometri e un costo complessivo di oltre 12 milioni di euro. Si tratta di una delle cinque nuove piste ciclabili che vedranno la luce nel primo semestre del 2026, finanziate tramite i piani urbani integrati nell’ambito del PNRR.

«Chi amministra oggi Nerviano ne ha sempre parlato in modo trionfalistico, senza mai accennare alle criticità che porterà in una zona strategica del nostro territorio, che riteniamo doveroso fare emergere per capire come si intende affrontarle – sottolinea la Lega -. Innanzitutto, si perderanno un numero importante di parcheggi, come minimo 35 ma potrebbero essere di più, in una zona strategica dove vi sono diversi esercizi commerciali e la casa di riposo. Ci piacerebbe sapere se è stata data informazione agli stessi e se e come si intende recuperarli con un “eventuale” intervento sulla viabilità».

«Come verranno regolamentati e messi in sicurezza i diversi attraversamenti critici presenti – si chiede poi il Carroccio -? Sono previste situazioni critiche con il restringimento della carreggiata, considerata la larghezza standard di quattro metri della ciclabile? Dove verrà ricollocata la colonnina per la ricarica delle macchine elettriche? Che fine farà l’attuale fermata degli autobus? Come è stato previsto lo smaltimento delle acque meteoriche in caso di forti piogge? Chiediamo infine l’esatto cronoprogramma dell’intervento e come saranno limitati al minimo i disagi per il traffico, per chi ha una attività commerciale e per i residenti. Tutte domande che vanno nella direzione di fare chiarezza e dare informazioni alla cittadinanza, che ben poco sa in merito a questo intervento».

«Per il biciplan – replica la sindaca Daniela Colombo – ci sono state una giornata informativa e una commissione specifica dove il consigliere Cozzi non si è palesato. Ad entrambe ha partecipato il consigliere delegato di Città metropolitana Marco Griguolo, che ha illustrato con dovizia di particolari. Spiegheremo nuovamente in consiglio, sperando in una sua maggiore attenzione».

Foto di archivio

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 09 Aprile 2025
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