Nel  secondo incontro tra le educatrici assistite dalla Cub di Legnano e il Sindaco di Magnago e tre assessori si è parlato dell’asilo nido ed in particolare sulla tutela della quattro educatrici. Ciò è avvenuto dopo che in paese si era svolta una azione di informazione alla cittadinanza attraverso volantinaggi, nei quali è stato espresso un chiaro No alla cessione ai privati del nido, cosa che ha indotto l’amministrazione a riunire i genitori e poi per la seconda volta il sindacato.

Nell’incontro il sindaco ha messo sul tavolo la somma di 55.000 € all’anno per convincere genitori ed educatrici, promettendo che una parte di tale somma sarà utilizzata per sostenere e addirittura ridurre le rette del nido e un’altra parte per sostenere il reddito delle educatrici. Tale somma riduce il presunto risparmio del Comune per la cessione da 129.000 € a poco più di 70.000 € all’anno, una cifra così esigua che giustifica sempre di meno le cessione ai privati. Nell’incontro il sindaco ha avanzato anche nuove proposte inerenti la salvaguardia dei diritti delle educatrici e alla possibilità di mobilità, proposte di cui il nostro legale avv. Valeria Sergi, presente all’incontro, valuterà le reali consistenze e fattibilità in concerto con i tecnici del Comune Tutto ciò avviene mentre siamo ancora in una fase preliminare in quanto non è ancora uscito il bando di gara, che è stato promesso per la metà della prossima settimana. Dalla lettura dei contenuti del bando e soprattutto dalle proposte che verranno dalle aziende che parteciperanno si potrà avere un quadro più preciso della situazione.

Nel frattempo, continueremo a dialogare con l’amministrazione esprimendo le nostre posizioni con chiarezza. Per la Cub di Legnano il primo obiettivo è quello di tutelare le lavoratrici dell’asilo nido e questo lo faremo con tutti i mezzi a nostra disposizione. Nello stesso tempo riteniamo necessario difendere la natura di un servizio pubblico essenziale che deve rimanere Comunale. 

Confederazione Unitaria di Base Legnano