La missione paliesca del sindaco Lorenzo Radice a Roma (accompagnato dall’assessore Bragato e da Jody Testa del direttivo del “Collegio”)  ha avuto il suo effetto. Nel 2025 il Palio di Legnano verrà corso ancora con cavalli purosangue, dal prossimo anno si cambierà. E, come impongono le nuove regole nelle corse a pelo, anche Legnano dovrà optare per i cavalli anglo arabi.

La notizia arriva, in maniera ufficiosa, da una riunione indetta in Collegio tra tutte le istituzioni coinvolte nel Palio, a seguito del viaggio nei Palazzi romani della delegazione legnanese. Una trasferta imposta per ottenere una deroga al decreto pubblicato nei giorni scorsi sulla Gazzetta ufficiale nel quale i cavalli purosangue vengono esclusi da qualsiasi manifestazione in cui la vittoria venga assegnata in base alla velocità lungo il percorso.

I cavalli anglo-arabi al posto dei purosangue al Palio di Legnano, non è un pesce d’aprile

Una decisione che riapre il confronto contradaiolo e tra i vari commenti, quello di Gianfranco Zottino, già gran priore vincente di San Domenico, riprende l’idea che “esiste un modo per reagire seriamente a questa situazione: una nuova pista strutturata per poter disputare il Palio con una corsa secca con otto cavalli“.

Domenica 6 aprile, quindi, cavalli purosangue al canapo nella prima riunione delle corse di addestramento sulla rinnovata pista di via Novara, a cura del Collegio dei capitani e delle contrade.