Bordate dalla Lega contro il progetto da 1,4 milioni di euro per la ristrutturazione della scuola media “Leonardo da Vinci” di Nerviano. Dal Carroccio, infatti, a pochi giorni dalla presentazione dell’intervento in commissione, arriva un’intemerata contro il percorso messo in cantiere negli anni scorsi dalla giunta Colombo per la realizzazione di un nuovo polo scolastico tra via Roma, via Diaz e via da Vinci poi naufragato di fronte al mancato finanziamento attraverso le risorse del PNRR e alla dichiarazione di interesse culturale della scuola primaria Rita Levi Montalcini. Non solo: la sezione cittadina del partito di Salvini parla anche di progetto «portato avanti con la solita arroganza e in assoluta solitudine, senza la minima condivisione» e stigmatizza la mancanza di «autocritica ed umiltà».

«Ricordiamo bene la commissione consiliare del febbraio 2022, dove venne annunciata in pompa magna la proposta di abbattimento delle due scuole di via Roma/via Diaz, con la creazione di un mega avveniristico polo scolastico all’avanguardia – sottolineano dalla Lega -. E, nonostante tutti i dubbi sollevati, sempre il solito ritornello che ripeteva all’infinito che l’obiettivo era sempre il campus e niente altro. Abbiamo visto e sentito di tutto, con fantomatici piani “B” mai svelati, nuove fantasiose ipotesi di localizzazione sul territorio del campus, dopo il vincolo della Sovrintendenza, mai chiarite. Ci sarebbe da divertirsi nel raccontare il tutto, se non fosse per il fatto che, nel frattempo, sono stati utilizzati più di 100mila euro di soldi “pubblici” dei nervianesi per studi di fattibilità di un qualcosa che mai si sarebbe potuto realizzare, oltre a ricorsi “vari” al TAR, ben sapendo che erano persi in partenza».

«E ora, con il solito “modus operandi”, fanno retromarcia, tornando dal mondo dei sogni alla realtà, con questo intervento che prevede la sostituzione parziale dei serramenti, il rifacimento dei bagni, la tinteggiatura dei locali e il posizionamento di lampade a led nei corridoi, oltre ad interventi locali atti a garantire un miglioramento delle condizioni di sicurezza – aggiungono dal Carroccio -. Un intervento che monitoreremo da vicino, vista l’assoluta mancanza di certezze in merito al cronoprogramma, alla tempistica di realizzazione, ai disagi e agli spostamenti di classi previsti, oltre ad una attenzione particolare ai costi. Diciamo questo perché si è fatto ricorso ad un mutuo che indebita i nervianesi, già aumentato in pochi mesi di 200mila euro! Oltre all’incarico esterno per la progettazione, dato con affidamento diretto per 122mila euro. Non vorremmo che questi costi lievitassero ancor di più nei prossimi mesi».