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Giornate Fai di Primavera: undici luoghi del cuore aperti a Milano

Tra questi c'è la dimora di monsignor Delpini, la casa di Dolce&Gabbana, il conservatorio di Milano, il santuario di San Zaccaria. Non ci sono mete nell'Alto Milanese, ma sono diverse quelle nel Varesotto

Generico 17 Mar 2025

Tornano per la 33ª edizione le Giornate FAI di Primavera. Sabato 22 marzo e domenica 23 marzo in 400 città d’Italia, grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari attivi in tutte le regioni, saranno aperti alcuni luoghi speciali, molti dei quali insoliti e normalmente inaccessibili oppure poco conosciuti e valorizzati, a cui si potrà accedere grazie a visite a contributo libero. In questa edizione ci saranno 11 luoghi a Milano da visitare tra questi c’è la dimora di monsignor Delpini, la casa di Dolce&Gabbana, il conservatorio di Milano, il santuario di San Zaccaria, Villa Necchi, il Trivulzio e palazzo Beltrami. Ma nell’elenco c’è anche palazzo Clerici e palazzo Edison. Non ci sono mete nell’Alto Milense, ma sono diversi posti che saranno aperti nel Varesotto per esempio il santuario della Madonna della Ghianda a Somma Lombardo oppure il Collegio Rotondi a Gorla Minore.

Le Giornate FAI di Primavera 2025: alla scoperta dei tesori nascosti della provincia di Varese

Si tratta di un appuntamento entrato ormai nelle agende e nei cuori degli italiani, caratterizzato da una straordinaria partecipazione popolare – più di 13 milioni di visitatori in 32 edizioni – segno di quanto sia riconosciuta la missione educativa del FAI, che dal 1975 si impegna a raccontare e valorizzare le meraviglie e i tesori nascosti che ci circondano, promuovendone la conoscenza, la cura e la tutela da parte della collettività. Una grande festa all’insegna di arte, cultura e natura che quest’anno coincide con il cinquantenario della nascita del FAI. Le Giornate FAI di Primavera chiuderanno la Settimana Rai dedicata ai Beni Culturali in collaborazione con il FAI dal 17 al 23 marzo. L’evento si svolgerà con il Patrocinio della Commissione europea, del Ministero della Cultura e di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.

 

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Pubblicato il 18 Marzo 2025
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