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Sospensione dell’arretramento capolinea Movibus, le reazioni della politica: “Non sia solo un rinvio”

Al compromesso ottenuto dal sindaco Lorenzo Radice, che con l'amministrazione e anche parte dell'opposizione, si è schierato con gli utenti del servizio, devono seguire azioni concrete nel lungo periodo

movibus 2024

Il rinvio di un anno della decisione di arretrare il capolinea Movibus da Cadorna a Molino Dorino dopo la raccolta di 1.300 firme da parte dei pendolari ha scatenato le reazioni della politica. Al compromesso ottenuto dal sindaco Lorenzo Radice, che con l’amministrazione e anche parte dell’opposizione, si è schierato con gli utenti del servizio, devono seguire azioni concrete nel lungo periodo: «Plaudiamo all’iniziativa del sindaco di Legnano Lorenzo Radice e dell’assessore alla mobilità Marco Bianchi che, forti anche della spontanea e immediata raccolta di firme (oltre 1300 in pochissimi giorni) hanno incontrato venerdì 14 marzo l’Agenzia di Bacino del Trasporto Pubblico Locale, alla quale hanno espresso la loro contrarietà tale operazione, in assenza di alternative valide. La risposta è stata ciò che noi riteniamo un passo avanti per gli utenti di Legnano e non solo – dichiara il circolo locale del Partito democratico -. La decisione di sospendere per un anno, in attesa della definizione della gara per l’assegnazione del lotto 1 del TPL al nuovo gestore non è la soluzione definitiva che auspicavamo (cioè mantenere il capolinea a Cadorna), ma è sicuramente una forte dichiarazione di disponibilità ad esaminare nel corso dell’anno alternative possibili, supportate da uno studio approfondito e aggiornato dei bisogni dei pendolari. Auspichiamo che l’Agenzia mantenga gli impegni assunti. Come Partito Democratico vigileremo costantemente, a sostegno dei cittadini e dell’Amministrazione, per uno sviluppo sempre più razionale e sostenibile della mobilità locale».
Il consigliere Franco Brumana del Movimento per i Cittadini commenta anche l’ipotesi che sarebbe al vaglio di un collegamento bus con la stazione ferroviaria di Castellanza, dalla quale si può raggiungere sia Malpensa che piazza Cadorna a Milano: «L’ Agenzia si è dichiarata disponibile a discutere con la corrispondente Agenzia di Varese per collegare con autobus Legnano alla stazione ferroviaria di Castellanza, dalla quale si può raggiungere sia Malpensa che piazza Cadorna a Milano. Anche volendo essere ottimisti non e’ possibile gioire per l’ottenimento di un risultato positivo . L’ Agenzia non ha infatti manifestato la sua disponibilità a revocare la decisione presa dal suo consiglio di amministrazione e la soluzione dell’autobus per Castellanza è molto importante per raggiungere Malpensa, ma è assurda per chi deve recarsi a Milano perché comporterebbe attese per le coincidenze e un prolungamento del tragitto e dei tempi di percorrenza . A questo punto si rende necessario che il sindaco non si accontenti del risultato raggiunto , non assuma un atteggiamento remissivo e avvii un confronto anche sul piano politico ed istituzionale . Altrettanto facciano i partiti legnanesi nei confronti dei loro referenti milanesi e dei loro rappresentanti in Regione , visto che la Giunta regionale dovrà esprimere un parere obbligatorio sul programma dei trasporti . Si alzi la voce e si faccia clamore perché non possiamo tollerare che la nostra città venga considerata ancora una volta ,e non solo per i trasporti pubblici, come una trascurabile periferia dormitorio».

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«Anche la Lega, presente alla Conferenza Locale del Trasporto Pubblico di giovedì 13 marzo 2025, ha potuto raccogliere l’apertura dell’Agenzia di rivedere o studiare alternative alla soppressione del capolinea Cadorna. – dichiarano i consiglieri metropolitani della Lega Colombo e Cucchi -. Dall’Aula del Consiglio comunale di Legnano alla Città Metropolitana, passando per Nerviano e Lainate, la Lega sul territorio ha iniziato da gennaio a denunciare i disservizi inaccettabili del trasporto pubblico su gomma. Proprio grazie a un’interrogazione della Lega in Città Metropolitana e della consigliera Laffusa in Consiglio comunale a Legnano – precisano Cucchi e Colombo – era stata resa nota la decisione dell’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale di arretrare il capolinea delle corse dei bus. Continueremo a raccogliere firme e a portare avanti azioni sul territorio, partendo dalla nostra mozione in Città Metropolitana, affinché la decisione di arretrare il capolinea dei bus diretti a Milano non sia soltanto rinviata ma definitivamente annullata. Rinvio dopo rinvio, dobbiamo risolvere ora il problema e non continuare a posticiparlo. Invitiamo tutti i partiti che siedono in città Metropolitana – concludono Colombo e Cucchi – a sostenere la nostra mozione, affinché si possa salvaguardare in via definitiva il capolinea a Milano Cadorna».

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Marzo 2025
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