La politica nervianese si mobilita  per contrastare lo spostamento del capolinea delle linee Movibus 602, 603 e Z6C3 da Milano Cadorna a Molino Dorino. Sia il consigliere comunale di opposizione Massimo Cozzi, sia i gruppi di maggioranza che sostengono la Giunta guidata dalla sindaca Daniela Colombo – Gente per Nerviano, Tutti per Nerviano e Venti di Nerviano – hanno presentato due mozioni da discutere nella prima seduta utile del Consiglio Comunale.

L’obiettivo è quello di difendere i diritti dei pendolari, degli studenti e dei lavoratori che ogni giorno utilizzano i mezzi pubblici per raggiungere Milano, e che si troverebbero penalizzati da una modifica che allungherebbe i tempi di percorrenza e renderebbe più complesso l’accesso al centro città.

«Questa scelta creerà gravi disagi per i pendolari nervianesi, studenti e lavoratori, allungando i tempi di percorrenza e costringendo molti utenti a preferire i mezzi privati – spiega il consigliere Massimo Cozzi –. È necessario un intervento deciso dell’Amministrazione per evitare questa modifica dannosa».

Dello stesso parere anche la capogruppo di Gente per Nerviano, Arianna Codari, prima firmataria della mozione della maggioranza: «L’arretramento del capolinea è stato tentato già in passato e ora viene riproposto senza un confronto adeguato. Nonostante l’opposizione manifestata da cittadini e amministrazioni locali nelle osservazioni al Programma di Bacino del marzo 2024, la decisione è andata avanti senza controdeduzioni ufficiali».

La mozione della maggioranza evidenzia anche il lavoro svolto dall’amministrazione comunale nell’ultimo anno per informare cittadini e consiglieri comunali, raccogliere segnalazioni e coinvolgere la Città Metropolitana, l’Agenzia per il TPL e Movibus.

“Quanto intendono attuare – commenta la capogruppo di Gente per Nerviano, Arianna Codari, prima firmataria della mozione – comporterà gravi disagi a tutta l’utenza delle linee Z603 e Z6C3 che vengono utilizzate anche dai cittadini nervianesi e di quelli della linea Z602. Una modifica che impatterà su più di duemila utenti e che porterà a tempi più lunghi per raggiugere i luoghi di studio/lavoro e ritorno, oltre che a prediligere mezzi privati rispetto a quelli pubblici. L’Arretramento del capolinea, già tentato negli anni precedenti, anche se attestato su una fermata della metropolitana, taglierà le altre fermate milanesi presenti lungo il tragitto prima di giungere in Cadorna, come Milano Viale Certosa/Accursio , Viale Certosa/Monteceneri, Piazza Firenze, Corso Sempione/Rai, prive di una fermata metropolitana della linea rossa.”

“Il tutto – prosegue la Consigliera Codari – avviene in anticipo rispetto agli affidamenti dei servizi ai possibili nuovi gestori e in assenza di controdeduzioni alle osservazioni al programma di bacino presentate dai comuni, compreso Nerviano, dagli utenti e da ogni portatore di interesse nel marzo 2024, nelle quali era nota l’opposizione all’arretramento del capolinea da parte degli utenti. Riconosciamo all’Amministrazione Comunale l’impegno prodigato nell’ultimo anno nel voler informare i Cittadini e i Consiglieri su quanto l’Agenzia per il Trasporto Pubblico locale stava attuando a partire dalla presentazione del Programma di Bacino, portato a conoscenza dei Consiglieri Comunali e dei Cittadini prima in un’apposita seduta della Commissione Consiliare Terza e poi in un incontro pubblico con la cittadinanza a S.Ilario nei primi mesi del 2024, con evidenziazione puntuale delle
modiche delle linee e delle corse che interessano Nerviano. L’Amministrazione Comunale ha anche raccolto le diverse segnalazioni relativi alle problematiche sull’attuale sistema di trasporto pubblico presentate da gruppi di utenti e ha coinvolto rappresentanti di Città Metropolitana affinché le stesse venissero riportate sia all’Agenzia per il TPL che all’attuale gestore Movibus. Con questa mozione, i gruppi consiliari di maggioranza, nel ribadire la contrarietà alla modifica imposta, sostengono gli utenti nervianesi e non, che da questa scelta, non condivisa, trarranno solo svantaggi”.