< Abbiamo scritto una lettera per richiedere l’impegno in prima persona del Sindaco. Settimana scorsa lo abbiamo incontrato, abbiamo discusso sulla questione concreta delle bollette pazze e spiegato meglio la nostra proposta, la class action, e tutte le nostre idee sull’argomento. Abbiamo detto al Sindaco con chiarezza che i cittadini sono esasperati e che quanto fatto sin ora, anche se positivo, non era stato più sufficiente. Per questi motivi alla fine della discussione abbiamo ottenuto l’impegno del Sindaco in prima persona ad informare nel miglior modo possibile la popolazione dei loro diritti. Inoltre il Sindaco si è impegnato a comunicare al Consiglio Comunale e sul Cerro Notizie la presenza di uno sportello “reclami”, gestito da una associazione per la difesa dei consumatori, al quale i cittadini potranno rivolgersi per ottenere aiuto e soddisfazione per i soprusi subiti sia dalla pubblica amministrazione sia da società eroganti servizi pubblici che abusano della propria posizione per ottenere vantaggi impropri. > dichiara Mariotti, consigliere della Lega Nord

< Anche questa volta, come per i palazzoni, la Lega Nord ha ottenuto un grande successo per tutti i cittadini di Cerro e Cantalupo. Noi continueremo a vigilare perché il Sindaco mantenga la parola data e, soprattutto, la Lega Nord continuerà ad informare i cittadini che la legge da qualche anno permette loro di far valere i propri diritti e le proprie ragioni, tutti insieme, attraverso le associazioni dei consumatori, senza paura e con un costo assai limitato, 15 euro per il tesseramento annuale nel caso di Cerro e Cantalupo, per ottenere un equo trattamento e la cessazione di qualsiasi sopruso. > conclude Mariotti

< La Lega Nord, con coerenza, è abituata ormai da tempo a parlare con i fatti e, mentre altri politicanti cambiano nome al partito per non farsi riconoscere dagli elettori, noi continuiamo a chiamarci come sempre ed a lavorare nell’interesse della cittadinanza tutta, senza promesse irrealizzabili e senza inutili e sterili polemiche politiche. Insomma abbiamo fatto nostro il motto “mentre gli altri parlano, noi facciamo i fatti’> conclude Provini