Gli emendamenti alle osservazioni sul PGTU sono inammissibili, Toia: “Fatto gravissimo”
Il consigliere Toia ha lasciato l'aula dopo che non ha potuto presentare gli emendamenti alle osservazioni sul Piano di Governo del Traffico Urbano, in quanto «inammissibili» come prevede la normativa
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«Vi lascio da soli a votare il vostro atto dittatoriale». Così il consigliere Francesco Toia ha lasciato l’aula del consiglio comunale dopo che gli è stata negata la possibilità di presentare i suoi emendamenti alle osservazioni sul Piano di Governo del Traffico Urbano (una cinquantina ndr), in quanto «inammissibili». L’esponente della lista Toia non ha accettato nemmeno il parere espresso dal segretario, che ha confermato l’inammissibilità di emendamenti ad osservazioni presentate dai cittadini, come da normativa – avrebbe potuto presentarle alle controdeduzioni – e ha gridato all’attacco alla democrazia: «Nemmeno nel ventennio fascista succedevano queste cose», ha detto prima di uscire indignato abbandonando i lavori del consiglio comunale: «Quello che è stato fatto è gravissimo – ha poi dichiarato a margine della seduta -. Come consigliere ho il diritto di emendare qualsiasi punto di una delibera: questa non è democrazia». Insieme al consigliere Toia ha lasciato l’aula anche il consigliere Letterio Munafò (FI).
“Rispetto per il consiglio”
È stato poi il consigliere di riLegnano Davide Crepaldi a provare a riportare i toni alla normalità di una discussione rispettosa delle Istituzioni lanciando un appello: «È difficile dibattere in queste condizioni – ha detto – mi appello a tutti, consiglieri di maggioranza e di opposizione perché si possa ristabilire un dialogo. Dobbiamo dibattere ma non con gli insulti: c’è un rispetto che dobbiamo a questo posto che è lo specchio della nostra comunità».
Le osservazioni al Pgtu
Il consiglio ha quindi votato le singole controdeduzioni alle osservazioni. Tra le osservazioni presentate non sono state accolte quelle presentate da Vivi Legnarello e dai commercianti di via della Vittoria, per citare le più numerose. A questo proposito l’assessore alle opere pubbliche Marco Bianchi precisa che non ci sono riferimenti all’introduzione parcheggi blu a pagamento: «Il Pgtu indica che la sosta va regolamentata in base ai servizi che deve servire: nel documento ci sono dei ragionamenti che possono essere applicati nella scelta di una sosta regolamentata senza specificare se a pagamento o meno». QUI PER VEDERE IL CONSIGLIO
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